mercoledì 26 ottobre 2011

Ressa di market In stand-by quello di Ponte


Zona Villa Mapelli, nuove opzioni. Ok al polo intermodale
Fra Bergamo e Ambivere sette centri commerciali

Pronti, via: ex Città mercato di Bergamo-via Carducci, centro commerciale di Curno, mettiamoci anche il polo «Le Vele» nelle vicinanze, poi Esselunga Curno, polo intermodale con commerciale di Ponte San Pietro (anche se non c'è ancora), Continente, ex Losa (lavori in corso). Il viaggio nella zona ovest di Bergamo, dal capoluogo ad Ambivere, è lungo poco più di dieci chilometri. In cui una cosa è fuor di dubbio: hai l'imbarazzo della scelta, se vuoi fare la spesa. Di alimentari e non.
Negozio qui, negozio lìMuovendosi su un'unica direttrice, ovvero la Briantea, dalle porte di Bergamo all'Isola si trovano, con affaccio diretto o poco in là, qualcosa come sette poli commerciali fra già presenti, inaugurandi, in progetto. Il tutto con sostanzioso contorno (sono almeno dieci) di medie distribuzioni. Forse per questo (sommato alla crisi?) si registra oggi una battuta d'arresto (ma c'è chi la chiama pausa di riflessione) sul piano, fra i sette, ancora in fase urbanistica: il polo di Ponte San Pietro.
A Mapello il Continente è fresco d'inaugurazione, nell'area ex Losa si punta all'apertura nel 2013. È il momento di portare un grande market anche su Ponte San Pietro, area Villa Mapelli? La domanda sorge spontanea. E il progetto potrebbe cambiare pelle. Il retroscena è questo: il polo intermodale utile ai cittadini di Ponte e dell'Isola si può realizzare con tutti i crismi se un privato partecipa all'operazione. Il privato c'è, è la Sice srl, che ha presentato una contropartita, cioè l'area
commerciale al confine con la ferrovia. In zona si prevede anche un supermercato, pare Esselunga.

Pare, perché conferme ufficiali non ne sono mai arrivate, comprendeva, al passato, perché il marchio che aveva mostrato interesse avrebbe fatto sapere di non essere più della partita.
Nonostante la tegola, il progetto resta in piedi: gli enti pubblici tengono molto al polo intermodale, cui hanno riservato anche fondi. Il costruttore ha acquisito le aree e ottenuto le autorizzazioni (voluto dall'amministrazione di Giuliana Reduzzi, il comparto ha l'ok di Provincia e Regione a fine 2009). Si tratta quindi di trovare nuovi contenuti alla parte non pubblica.

Le trattative e i sondaggi sarebbero in corso: urbanisticamente l'insediamento «di supporto» resta commerciale, ma non si escludono trasformazioni. Il costruttore non commenta, dal Comune l'assessore all'Urbanistica Marco Baggi spiega: «Stiamo avviando la procedura di revisione del Piano di governo del territorio varato dalla precedente amministrazione (il centrosinistra ha passato il testimone alla Lega di Valerio Baraldi a maggio, ndr).

Ci sono punti che non concordano con il nostro programma. Visto il lavoro in corso, la destinazione della zona vicina al polo intermodale, oggi commerciale, potrebbe essere modificata. Ovviamente in accordo con l'operatore».

Ventaglio di opzioniGli enti pubblici si dicono disponibili a variare la destinazione: le ipotesi vanno dal polo produttivo tecnologico (un mini Kilometro Rosso con spazi artigianali di alto livello), alla destinazione culturale, a impianti sportivi al coperto. Questo perché nel polo intermodale il Comune crede: «Migliorerebbe la mobilità di Ponte e dell'Isola. La Regione ha stanziato fondi, è importante anche la collaborazione del privato».
Per l'area d'interscambio 2,5 milioni sono accantonati dal Pirellone, altri fondi per opere collegate, devono arrivare come standard dall'operazione privata. Bisogna tener presente che i parcheggi e le pensiline dei bus nelle intenzioni sono collegati alla ferrovia da strutture e passerelle legate all'ala (ora) commerciale. «Senza quelle, resterebbe un parcheggio lì in mezzo al campo...», chiosa l'assessore. Quindi è importante la sinergia.

Ressa di marketDalla Regione – dove è in fase di analisi l'accordo di programma per il comparto – l'assessore al Territorio Daniele Belotti commenta: «Quella a ovest di Bergamo è una delle aree con la più alta densità di centri commerciali. È positivo, nel senso della consapevolezza, che un operatore della grande distribuzione per la prima volta abbia fatto un passo indietro. Anche i marchi della grande distribuzione mostrano di aver compreso che il mercato è saturo».

E aggiunge: «Quello che interessa a noi, nell'operazione Ponte, non è certo l'area commerciale, anche perché come assessorato puntiamo a dare un freno a queste strutture nell'ottica di limitazione del consumo di suolo. Ci interessa il polo intermodale: come Regione abbiamo messo fondi a disposizione, 2,5 milioni di euro». Il piano quindi è in stand-by (Reduzzi aveva dichiarato che «l'auspicio è che i lavori partano entro il 2011»), si attendono novità. I tempi, ora?
«Presenteremo il progetto esecutivo del polo intermodale in Regione – dice Baggi – entro luglio 2012.

Contemporaneamente procede l'iter di variante al Pgt».

Anna Gandolfi - L'Eco di Bergamo - Giovedì 27 Ottobre 2011 PROVINCIA, pagina 34

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