Il gruppo di minoranza “Ponte al
Futuro” continua la sua battaglia per apportare modifiche al progetto del “Polo
di Interscambio” che oggi prevede la realizzazione di 10 mila metri di
superficie commerciale in un'area oggi a destinazione agricola.
Rimane serrato
il confronto a Ponte San Pietro sul progetto del “Polo di Interscambio”, passato in consiglio comunale ad aprile dello scorso
anno ma mai digerito dalle minoranze: a dare battaglia, in particolare, è il
gruppo “Ponte al Futuro” che nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26
luglio è tornato a far sentire la propria voce con un blitz fuori dal
municipio.
Tre gli
striscioni esposti dal gruppo di minoranza capeggiato da Rosalba Cattaneo,
candidata sindaco alle elezioni del giugno 2016 dove ha raccolto il 17,7% delle
preferenze, tutti dello stesso tenore: “No centro commerciale, sì polo di
interscambio”; “Sì a un vero polo di interscambio”; “Basta cemento
commerciale”.
È stata la
stessa lista civica, a fine maggio, a inviare una lettera al ministro
dell’Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, al sindaco di Ponte San Pietro
Marzio Zirafa e a tutte le più alte cariche di Rfi, Regione Lombardia,
Provincia di Bergamo e Comunità dell’Isola Bergamasca, esprimendo tutte le
preoccupazioni per “gli effetti negativi che un progetto inappropriato possa
produrre non solo a livello locale, quale occasione mancata di sviluppo, spreco
di risorse e impatto negativo sul territorio. Per questo si richiede
l’intervento autorevole e di tutela di quanti in indirizzo per ottenere i
correttivi e i miglioramenti che possano riqualificare il progetto che in
Lombardia assume carattere assolutamente strategico per lo sviluppo
territoriale di area vasta”.
Il progetto
approvato in Consiglio Comunale prevede, in corrispondenza del polo
intermodale, la costruzione di un’area commerciale da 10mila metri quadrati
oggi agricoli con tanto di parcheggi, pensiline per gli autobus e servizi per i
viaggiatori come il car sharing: Ponte al Futuro sostiene invece la necessità
di investire quelle risorse per la realizzazione di un moderno polo di
interscambio che si allinei al raddoppio ferroviario sulla Bergamo-Montello.
“Vogliamo
un progetto – spiegano – che tenga conto della tutela del suolo, della difesa
dei piccoli negozianti e il rilancio del centro storico. Ma soprattutto
pretendiamo un vero polo di interscambio, una serie di opere che
consentano l’incrocio di più correnti di traffico, che permettano anche lo
sviluppo di nuovi servizi per il nostro territorio. L’appello è rivolto a
tutti, soprattutto dalle autorità rivendichiamo un gesto di responsabilità. Ai
cittadini invece chiediamo di partecipare numerosi alla conferenza di servizi
indetta per giovedì 27 luglio alle 9 presso la sala consiliare”.