giovedì 1 settembre 2011

Comunicato del Comitato Civico Altra Ponte



Cari amici, facendo seguito alle comunicazioni circolate ad fine Luglio - inizio Agosto, vi confermo che il ricorso in oggetto è stato presentato ed ora non ci rimane che attenderne le conseguenze.

Naturalmente non rimarremo in passiva attesa, accada quel che accada, ma cercheremo di anticipare i tempi, confidando anche nella onestà intellettuale dei nuovi amministratori, ai quali abbiamo chiesto e sollecitato un incontro, proprio per fare quanto possibile per trovare un percorso comune che ci consenta di identificare le migliori soluzioni tra quelle possibili.

D’altra parte abbiamo sempre sostenuto che il nostro Comitato non è sorto per combattere qualcuno ma, molto più semplicemente, per opporsi ad alcune scelte urbanistiche ritenute gravemente errate.

Ciò significa che andremo ad incontrare il nuovo Sindaco leghista Achille Baraldi ed il suo Assessore all’Urbanistica, Arch. Marco Baggi, con i più ampi propositi di lealtà costruttiva, con la speranza di trovare, questa volta, un corrispondente desiderio.

Naturalmente, dopo l’incontro provvederemo ad organizzare una Assemblea generale del Comitato Civico Altra Ponte, aperta a chiunque vorrà parteciparvi, per illustrare quanto discusso e, speriamo, concordato con i nostri amministratori.

Rimane solo da ringraziare nuovamente quanti hanno aderito al nostro appello, contribuendo ognuno secondo le proprie possibilità al finanziamento dell’operazione, consentendoci in pochissimi giorni, se non solo ore, di superare i 4.000,00 Euro. E’ stato uno sforzo encomiabile che ha avuto anche il pregio di ridare spinta alle nostre iniziative, che però non vorremmo che finisse qui.

E’ vero che è fondamentale il sostegno della popolazione per ogni battaglia che si vuol condurre, ma è pur vero che ogni battaglia ha dei costi e che questi costi non sempre sono sopportabili solo da pochi, esattamente come è stato in quest’ultima occasione. Per farcela abbiamo fatto ricorso anche ai prestiti, chiedendo uno sforzo maggiore ai soliti partecipanti, ma ora vorremmo poter cominciare a restituire questi denari e, magari, metterne da parte un po’ per attuare le prossime iniziative.

Ma anche di questo parleremo nella prossima assemblea generale che, speriamo, possa essere molto partecipata.

 Grazie ancora a tutti e arrivederci all’assemblea del Comitato Civico Altra Ponte.

 Il Coordinatore

Carlo Sangalli

mercoledì 31 agosto 2011

Occhio al deragliamento




L’attuale fase politica con “manovre” che s’inseguono, nascono, durano lo spazio di poche ore e poi… spariscono, sostituite da altre sempre più improbabili e sempre meno condivise.

Pare di assistere a uno spettacolo da “scalo merci” che appronta un convoglio militare da inviare al “fronte”.

Si deve decidere quali vagoni agganciare al locomotore, ognuno con materiale diverso, con tanti capi stazione e agganciatori che discutono, ciascuno con idee diverse, come comporre il convoglio.
Armi leggere, munizioni, artiglieria pesante, blindati, generi di prima necessità?

Il “fronte” attende, nello scalo merci si discute.

Il nemico (la speculazione e l’inflazione) avanza, i difensori ( lavoratori, pensionati, sindaci, ecc.) attendono con ansia le risorse necessarie per fronteggiare il pericolo, ma allo “scalo merci” si discute.

Così il convoglio in allestimento continua ad andare avanti e indietro agganciando o sganciando, di volta in volta, vagoni sempre più mezzo vuoti , inutili se non addirittura inutilizzabili.

Ricorderete, almeno i meno giovani, quando in Russia alle nostre truppe arrivarono divise da deserto, mentre in Libia abbondarono calzini di lana, guanti felpati e liquido antigelo !
Il vagone dei “piccoli comuni” è mezzo vuoto, quello del “contributo di solidarietà” è stato addirittura staccato, quello dei pensionati, come il solito è stato riempito da norme penalizzanti per i pochi che ormai “difendono con strenuo valore” il fronte degli aggressori.

Non si capisce su quale binario deve incamminare il “convoglio”; tra mini avanzate e repentini dietro front la situazione diventa ogni minuto più caotica e ingovernabile. Ciascuno dichiara che la predisposizione del convoglio è “stabilità”, che la linea di marcia è concordata ma… il convoglio non si muove.

Nella “sala manovre”, gli ordini e contrordini si susseguono, la posizione degli “scambi” viene modificata continuamente creando confusione e incomprensioni

Intanto sul “fronte” giorno dopo giorno si perdono posizioni, le vittime aumentano e il morale scende a livelli di “disfatta”.

Nello “scalo merci” la diatriba prosegue con il rischio che il continuo – avanti e indietro – causi un deragliamento con le previste conseguenze.
Al prossimo “capo stazione” il compito di avere idee chiare sulla composizione del “convoglio” e sulla “linea” sulla quale avviarsi. Un semplice interrogativo: “arriverà in tempo ad evitare la disfatta?”
Auguri.


Gallicus