martedì 17 giugno 2014

Il Pd dell'Isola aderisce alla campagna "Salviamo l'Isolotto di Ponte San Pietro"

 
 

Raffaello Teani, coordinatore Pd del'Isola, e Luca Gibellini, Responsabile provinciale del dipartimento ambiente e territorio, annunciano l'adesione del Pd alla campagna ambientale "Salviamo l'Isolotto".
 
 
Il Partito Democratico dell’Isola Bergamasca rende noto la sua adesione ed il sostegno alla petizione organizzata ai fini di preservare integralmente l'area dell'Isolotto di Ponte San Pietro in quanto habitat prioritario, rarissimo in Provincia di Bergamo e patrimonio naturale, come peraltro già evidenziato in plurime occasioni da varie associazioni ed enti scientifici, bergamaschi e non solo.

L’Isolotto del Brembo, con la sua esperienza storica e con il suo abbandono recente, è un’opportunità non solo per Ponte , ma anche e soprattutto, per una possibile “Unione di Comuni” che lo “adottasse”: come perno di una “Rete di parchi” e nodo di una “Rete di viabilità leggera”, sia da nord a sud lungo il fiume (il Cammino del Brembo in Pianura), sia da est a ovest la Ciclabile Bergamo-Adda (colli di Bergamo, Astino, Parco della Trucca, roggia Serio Grande o Seriöla, Parco di Treviolo, Isolotto, Ghiaie di Presezzo, Palass e Villaggio Santa Maria di Ponte, Presezzo e perché no altri !) entrambi gli itinerari tutti da realizzare, salvo alcuni tratti.

Con tale prospettiva è una grande risorsa: ecologica, per il suo ecosistema di terre aride, naturalistica riconosciuta dalle associazioni, anche dalla specifica struttura del Comune di Bergamo, storica, per le memorie via via sedimentatesi e, in prospettiva, viabilistica, esclusivamente per pedoni e ciclisti, ludico- sportiva, sanitaria (gruppi di cammino ASL), conviviale (area pic nic attrezzata a nord e solarium naturale a sud) e didattica e/o di accoglienza ristoro.

“Stiamo lavorando su una soluzione sovracomunale perché siamo convinti che l’area dell’isolotto sia un bene prezioso e possa essere una risorsa importante da preservare e valorizzare, perché non possiamo consegnare un mondo di Cemento ai nostri figli e perché consentirebbe di accedere a finanziamenti dell’Unione Europea ad hoc, che la regione Lombardia fa fatica a utilizzare! “

Bergamonews - 17 giugno 2014