Il Blog di Ponte: 08/05/11

Interscambio e Isolotto. L'urbanistica divide Ponte

Campagna elettorale agli sgoccioli. Votano in 8.396

Il polo alla stazione prevede un centro commerciale

«Opportunità». «No, uccide il centro storico»

Pronti, via. Il conto alla rovescia è scattato e a Ponte San Pietro la chiamata alle urne coinvolge 8.396 elettori: dovranno scegliere fra cinque candidati che, con altrettante liste collegate, si contendono la poltrona di sindaco e gli scranni del Consiglio. A scaldare la campagna elettorale è, una volta ancora, l'urbanistica. Due le declinazioni concrete-concretissime: il futuro dell'Isolotto e il (previsto) polo d'interscambio con collegato supermercato in zona stazione

ferroviaria-Villa Mapelli.
Nel «capoluogo» dell'Isola scende in campo il sindaco uscente, Giuliana Reduzzi, che tenta il bis con una coalizione civica appoggiata dal centrosinistra che si chiama «Ponte, per cittadini protagonisti». Il centrodestra si presenta su più fronti, dopo varie ed eventuali che hanno frazionato il quadro. La Lega viaggia in singola con Valerio Baraldi, mentre l'ex sindaco del Carroccio (ma a Brembate Sopra, e ora espulso dalla Lega) Giacomo Rota è in corsa con la sua «Noi con voi per cambiare Ponte San Pietro». Pdl e Udc candidano Luca Iencarelli, con «Sicurezza e federalismo».

Il quadro si completa con Giuseppe Pinuccio Rota, ex del Pdl e ora nome di punta della civica «Idea comune».

Interscambio sì o no?
La domanda di cui sopra è faziosa. Dato che al polo d'interscambio tutti dicono sì. Un punto di connessione per la mobilità che tolga traffico dalla zona favorendo il trasporto su ferro è necessario per tutti e cinque. Ciò che invece divide è il centro commerciale collegato, «necessario perché l'operazione economicamente regga», chiosa Reduzzi. La sua amministrazione ha portato il piano in Regione, dove ora è all'esame del tavolo tecnico. «L'accordo di programma potrebbe essere firmato a breve – aggiunge la candidata –. Questa è un'operazione importante per Ponte e anche l'area commerciale, che non prevede negozi di vicinato, va vista come un'opportunità: attraverso viabilità di collegamento che noi abbiamo previsto le persone potranno spostarsi dal supermercato al centro storico, con un richiamo maggiore dell'attuale».

Non è dell'idea Giacomo Rota, che dice: «Il polo commerciale non va bene. Per reggere l'operazione si può pensare a un'area dedicata a servizi e terziario». E Baraldi: «Un insediamento simile uccide i negozi del centro. Siamo consapevoli che il progetto è in Regione e stopparlo implicherebbe delle penali: ciò non significa che non vada rivisto, a bocce ferme. Bisogna valutare davvero gli impatti ed è quello che vorremmo fare noi».
Pinuccio Rota critica l'assetto generale: «Lo chiamano polo d'interscambio ma sono rimasti solo due stalli di sosta sulla Briantea. Questo grazie a un blitz della maggioranza. Il progetto è sbilanciato, va riesaminato».
Iencarelli rilancia: «L'idea del polo commerciale preoccupa le attività storiche di Ponte, come la cooperativa Legler. A mio parere il commercio non solo va aiutato ma anche rilanciato, ecco perché è bene sfruttare in quest'ottica le opportunità di insediamento previste vicino alla nuova piazza del Villaggio e in prossimità dell'asse interurbano, a Locate».

Il futuro dell'Isolotto
Se da una parte si parla di area che sarà insediata, dall'altra c'è un punto che si vuole mantenere libero. È l'Isolotto, l'area sul Brembo con un microclima tutto suo in cui fioriscono rare orchidee selvatiche.

Il Pgt appena varato la prevede a parco, con solo una struttura leggera per la fruizione didattica o museale. Il problema è noto: il terreno è in parte demaniale e in parte privato, e sull'area privata erano state fatte ipotesi di costruzione. «Ma l'area sarà tutelata, i passi urbanistici sono fatti nel Pgt – dice Reduzzi –. L'obiettivo è acquisire il resto (grazie anche a fondi dal polo commerciale, ndr) per farne un parco.

Solo se pubblica sarà davvero governabile». Per Giacomo Rota «il Comune non deve acquisirlo, anche perché i fondi sono molti. La vera strada è coinvolgere i privati nel progetto». Ai privati cui potrebbe essere concessa altrove l'edificazione, garantendo al Comune il parco.

Per Pinuccio Rota «l'Isolotto va mantenuto libero, così come è, senza nemmeno la struttura prevista da Reduzzi. Deve aderire al Plis».
Per Baraldi «bisogna mantenerlo a parco, noi l'avevamo detto subito, non come l'amministrazione attuale che ha fatto il "gambero"». Iencarelli, infine, dice no all'acquisto: «È chiaro che le risorse non ci sono. L'azione urbanistica lo può però tutelare: va lasciato libero nella parte privata, su quella demaniale potrebbe sorgere un percorso ciclabile».

Anna Gandolfi - L'Eco di Bergamo - Mercoledì 11 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 30

Conferme e dissidi nella sfida a cinque
Il lungo cammino per definire le candidature
E con le liste civiche spuntano gli «outsider»

Domenica e lunedì gli elettori di Ponte San Pietro troveranno sulla scheda i nomi di cinque candidati alla poltrona di primo cittadino, con relativi simbolo e nome della lista. E se ora il quadro di candidature e programmi appare chiaro, guardando indietro non si può certo dire che la definizione non sia stata movimentata.

L’attuale sindaco Giuliana Reduzziche si ripresenta con la civica «Ponte, per cittadini protagonisti», ha guidato Ponte per 15 anni (dal ’92 al 2001 e dal 2006 a oggi). Nell’«intervallo» è sbarcata in Parlamento con la Margherita. Si ripresenta per il secondo mandato e il suo slogan è «Insieme faremo di Ponte la città che vogliamo». La sua candidatura ha anche il sostegno del Pd locale. Inizialmente, in realtà, era emerso qualche disegno diverso, che puntava a un certo rinnovamento.
Ma poi il confronto interno sulle linee programmatiche tra le diverse anime del partito e dell’attuale maggioranza hanno fatto sì che si trovasse un pieno accordo sulla riconferma della candidatura di Giuliana Reduzzi, a capo di una civica rinnovata.

Non sono mancate divisioni (e qualche mal di pancia) in casa centrodestra.
Il candidato di «Pdl-Udc-Sicurezza, federalismo, tradizione per Ponte» è Luca Iencarelli, libero professionista, nato e cresciuto a Ponte. Con i suoi 40 anni è il più giovane candidato sindaco. Il suo slogan è «Ponte rialzati ».
La Lega propone invece Valerio Baraldi, 51 anni, impiegato Enel. È stato consigliere comunale di Ponte per cinque anni e assessore all’Ecologia e Ambiente per due, e ha ricoperto anche il ruolo di presidente del comitato genitori della scuola. Il motto coniato con i candidati della sua lista è: «Finalmente possiamo cambiare». In precedenza un tentativo di alleanza tra Pdl e Lega c’era stato: nel gennaio scorso i rappresentanti di Ponte dei due partiti si erano incontrati e avevano parlato di programma e di candidati. Non avendo però trovato la quadra sul candidato sindaco, le strade si sono divise.

Gli sviluppi, poi, non sono mancati: più tardi si è concretizzata la candidatura di Giacomo Rota, 55 anni, ex sindaco (da 4 anni vice) leghista di Brembate Sopra e imprenditore nel settore della cosmesi, che è sceso in campo con la lista «Noi con voi per cambiare Ponte San Pietro».
La scelta di candidarsi a Ponte ha portato alla sua espulsione dalla Lega. Il suo motto? «Un buon amministratore comunale deve confrontarsi con i suoi cittadini, e con loro discutere e risolvere i problemi del paese».
La sua lista è guidata da Fabrizio Milani, per quasi tre anni consigliere di maggioranza dell’amministrazione Reduzzi, uscito dal gruppo per divergenze interne.

Il quadro si completa con Pinuccio Rota, che guida la lista civica «Idea Comune»: 52 anni, responsabile area export di un’azienda locale. Rota è stato assessore e attualmente ricopre la carica di consigliere di minoranza.
Punta a un Comune «dove vivere sia un piacere». Per candidarsi con la civica Rota (insieme ad altri due consiglieri della «Casa delle libertà», Marco Agazzi e Fabio Ratti) si è autosospeso dal Pdl. La lista, sostenuta dall’ex consigliere di maggioranza Gian Mario Natali e da persone vicine ai gruppi «Amici dell’Isolotto» e l’«Altra Ponte» schiera anche Elena Gelfi, del gruppo di minoranza «Qualità e buonsenso».

Viabilità, tallone d’Achille Ma sono pronte le ricette a Isolotto e polo d’interscambio con annesso polo commerciale.
Ma non solo: ildibattito elettorale a Ponte San Pietro vede diverse idee sulla viabilità e il centro, per tutti da rivitalizzare.

Ma anche su servizi sociali e sicurezza. Giacomo Rota ha le idee chiare sulla viabilità: «Ponte è in una conca e questo favorisce l’inquinamento. La viabilità va fluidificata, serve un progetto circolare. Questo è fattibile prevedendo un ponte a nord di quello di via Roma. A questo si aggiunga l’incremento di parcheggi, anche in piazza Libertà».
Meno traffico anche con un sogno nel cassetto. «Un tram leggero, su modello giapponese, potrebbe distaccarsi dal polo d’interscambio verso l’Isola».

Il sindaco uscente Giuliana Reduzzi ricorda i progetti «che prevedono i rondò in via Kennedy e in zona Zecchetti.

Ci teniamo molto ed eviteranno lunghe code». Poi c’è il nuovo mercato, «al Villaggio creerà parcheggi che oggi mancano». Attenzione ai servizi alla persona, «che resteranno di alto livello. Grazie ai servizi alla persona, che rendono la popolazione protagonista delle scelte pubbliche, e alle iniziative culturali a Ponte abbiamo scoperto dei veri talenti che ora sono valorizzati». Servizi alla persona importanti anche per Luca Iencarelli, che annuncia: «È nostra intenzione avviare un progetto di assistenza agli anziani con mappatura dei loro bisogni. Il Comune dovrà essere interlocutore più di quanto lo sia ora. Ipotizziamo poi l’eliminazione della Tarsu per gli over 75».
L’attenzione della Lega di Valerio Baraldi va alla sicurezza: «Ci sono zone poco sicure a Ponte, zone di spaccio dove magari ci sono telecamere ma che non vengono utilizzate. Pensiamo alla passerella pedonale. Vogliamo potenziare il servizio di controllo e favorire la collaborazione fra polizia locale e carabinieri».

Pinuccio Rota, oltre a confermare che «i servizi sociali vanno potenziati», ricorda «un obiettivo prioritario per la nostra lista, cioè lo stop al consumo di territorio. Oltre all’Isolotto, puntiamo ai parchi di Locate, del Quisa, alla ciclabile fra le scuole di Briolo e il centro».

REMO TRAINA - L'Eco di Bergamo - Mercoledì 11 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 30

Rischio vento forte sulla pianura lombarda a partire dalle 20 di domenica e fino alle 6 di lunedì mattina. Il centro funzionale di Protezione civile della Regione Lombardia - la cui attività è coordinata dall'assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa - ha emesso un avviso di criticità in cui si informa che la fase acuta è prevista tra le 21 di domenica e le 2 di lunedì mattina.

Nel tardo pomeriggio di domenica infatti si attende, a partire dalla pianura orientale, un rinforzo del vento da Est che, in serata, si estenderà anche alla pianura occidentale.

Coinvolti i territori delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza e Brianza, Milano, Pavia e Varese. Le raffiche avranno intensità medie orarie comprese tra i 30 e i 45 km/h, mentre nella fase più acuta potranno raggiungere persino i 90 Km/h. Dalle 6 di lunedì mattina i fenomeni saranno in rapida e progressiva attenuazione.

L'Eco di Bergamo - 8 maggio 2011 Cronaca

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sabato 14 maggio 2011

Domani nel seggio

Io voto Pinuccio Rota, e tu ?

venerdì 13 maggio 2011

Domenica a Ponte San Pietro si vota

martedì 10 maggio 2011

Interscambio e Isolotto. L'urbanistica divide Ponte

domenica 8 maggio 2011

Attenzione, arriva vento forte: attese raffiche fino a 90 all'ora

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