mercoledì 5 giugno 2013

Allarme fiume Brembo



 
Al via i lavori per salvare Parco Callioni

Le esondazioni causate dalle frequenti piogge stanno mettendo a repentaglio anche la sede dei cacciatori. Pronto un intervento durante il quale saranno prelevati 5 mila metri cubi di terreno situato nel letto del fiume.

Cresce la preoccupazione tra i cacciatori e i residenti di Treviolo sulle sorti del parco Callioni e del quagliodromo, a causa delle continue esondazioni del fiume Brembo che attraversa il frequentatissimo parco e confina con la sede dei cacciatori. Le frequenti ed abbondanti piogge di questi giorni hanno seriamente messo a repentaglio le due aree.
Non è tutto, perché nel frattempo anche la sponda sinistra è a rischio. E’ stato stimato che negli ultimi anni, oltre 200 metri in larghezza e in lunghezza di terreno è stato eroso dalla pressione dell’acqua.
 
Come afferma il primo cittadino di Treviolo, Gianfranco Masper: “Si tratta di un problema conosciuto già da diverso tempo e segnalato sia alla Provincia che alla Regione già dal 2010”. Nel 2011 la Regione ha emesso una delibera con la quale autorizzava a prelevare 5 mila metri cubi di materiale dal sedime del Brembo.
 
“Dopo una serie di studi e verifiche su quell’area -spiega Masper-, è stato infatti appurato che questo problema deriva dal fatto che è stato accumulato in mezzo al Brembo, in prossimità del quagliodromo un’enorme quantità di materiale sul quale è cresciuta della vegetazione. La conseguenza è che ogni volta che ci sono delle piene, l’acqua anziché scorrere al centro del fiume viene buttata sulla sponda sinistra erodendo il terreno e questa attività di erosione continua ad aumentare”.
 
In arrivo però una svolta. Nei prossimi giorni, se il tempo lo permetterà, potranno iniziare i lavori per la messa in sicurezza del letto del fiume. Già nel 2011 la Provincia si era attivata per risolvere il problema, ma la società che si era aggiudicata l’appalto poi rinunciò. Il bando è stato così rifatto e due mesi fa è stato assegnato ad un’altra impresa che dovrebbe partire a breve: “Non possiamo fare altro che attendere il via ai lavori, ed augurarci che quell’area venga messa in sicurezza”.
 
Romina Liuzza
Bergamonews - 5 giugno 2013


Per le sponde del Quisa dalla Regione pronti 55mila euro per i lavori

 
La Regione Lombardia ha stanziato la somma per la realizzazione di lavori di pronto intervento a difesa delle sponde del torrente Quisa dopo i fenomeni di erosione avvenuti negli ultimi tempi. L'assessore Terzi: "Siamo intervenuti in risposta alla richiesta del Parco dei Colli".

QuisaVersione stampabileSend by emailRegione Lombardia ha stanziato 55mila euro per la realizzazione di lavori di pronto intervento a difesa delle sponde del torrente Quisa. I lavori sono stati resi necessari dall’accentuarsi dei fenomeni di erosione avvenuti nei giorni scorsi a causa delle abbondanti precipitazioni. "Siamo intervenuti in risposta alla richiesta del Parco dei Colli di Bergamo, all'interno del quale il torrente scorre per buona parte del suo tragitto", spiega l’Assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi.

Il Dirigente della Ster di Bergamo Claudio Merati ha quindi disposto un sopralluogo su alcuni tratti del corso d’acqua e, verificata l’effettiva situazione di pericolo in sei tratti (il più critico dei quali è quello che interessa direttamente la pista ciclabile che costeggia il Quisa), ha attivato la procedura di somma urgenza. Le opere, che sono già in corso, sono finalizzate alla realizzazione di lavori di pronto intervento a difesa delle sponde erose e in particolare di quelli vicini alla ciclabile e ad altri luoghi utilizzati normalmente dalle popolazione.

Si tratta di interventi realizzati con massi posizionati a secco per i quali saranno utilizzati materiali lapidei del tutto analoghi a quelli presenti in loco: "Le risorse vengono dall’Assessorato alla Protezione Civile guidato da Simona Bordonali, cui va la mia gratitudine per la sollecitudine dimostrata nei confronti del territorio bergamasco – prosegue l’Assessore –.

Grazie a questo stanziamento verrà garantita la fruibilità del torrente che, nel tratto compreso nel territorio dei comuni di Bergamo, Sorisole e Paladina ha una forte valenza ambientale perché ha mantenuto il 'naturale' decorso a meandri in una vasta area boscata pianeggiante ed è quindi molto apprezzato dai bergamaschi per escursioni a piedi o in bicicletta".

Bergamonews - 5 giugno 2013