venerdì 11 febbraio 2011

Lo spostamento dell'Ambulatorio

Poliambulatorio
L'Asl: sì a un'intesa con gli enti locali





 Ponte San Pietro - Il trasferimento del poliambulatorio di Ponte San Pietro a Brembate Sopra è stato al centro di un incontro tra le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil con il direttore dell'azienda ospedaliera di Treviglio Cesare Ercole e il direttore generale dell'Asl di Bergamo Mara Azzi.

I sindacati, che hanno confermato i loro timori per la posizione più marginale del poliambulatorio nel territorio dell'Isola, hanno chiesto che questa soluzione non venga considerata permanente e che si crei un'intesa con gli enti locali per il ritorno della struttura in una posizione più centrale e raggiungibile.

Sul fronte dei servizi, anche questi al centro delle rimostranze dei sindacati, il direttore Ercole ha assicurato che saranno potenziati con l'avvio di un ambulatorio di neurologia e l'apertura di un Cps (Centro psico sociale).
Il neodirettore Azzi si è dichiarata disponibile a lavorare per un'intesa e un accordo di programma per la collocazione futura e definitiva del poliambulatorio. Lo spostamento a Brembate Sopra è stato il tema anche di un incontro dei sindaci del distretto sociosanitario dell'Isola Bergamasca e della bassa Valle San Martino, che hanno chiesto un incontro urgente con il direttore Ercole.

Il sindaco di Ponte San Pietro Giuliana Reduzzi ha sottolineato di aver fatto tutto il possibile perché il poliambulatorio restasse al suo posto: «Ma l'azienda ospedaliera, proprietaria dello stabile – ha detto – anche contro il parere di numerosi sindaci e dei sindacati, della Provincia e di tanti cittadini, l'ha trasferito ugualmente».

Anche il sindaco di Calusco, Roberto Colleoni, assolve i Comuni: «È una scelta fatta solo dall'Asl». Il sindaco di Filago Massimo Zonca ha chiesto che si instauri da subito un rapporto più collaborativo con l'azienda ospedaliera di Treviglio e che si valuti insieme il futuro dello stabile di Ponte che resterà libero dopo il trasferimento del poliambulatorio».

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Sabato 12 Febbraio 2011 PROVINCIA, pagina 41

giovedì 10 febbraio 2011

Ponte San Pietro Incontro con il Pd in vista del voto


Ponte San Pietro Incontro con il Pd in vista del voto

Ponte San Pietro - Il Pd di Ponte San Pietro organizza questa sera un'assemblea in vista delle prossime elezioni amministrative.
L'incontro (inizio alle 20,45 nella sala civica di via Piave, sopra la biblioteca), al quale sono invitati gli iscritti al Pd, elettori e votanti alle primarie, è aperto anche alle istituzioni e alle forze sociali del paese. Durante l'assemblea verrà presentato e discusso il programma elettorale e si valuteranno le iniziative delle candidature, per dar vita a una lista unitaria.
«Siamo convinti che a Ponte San Pietro ci si debba impegnare per la costituzione di una lista civica unitaria di rinnovamento, in grado di raccogliere l'eredità positiva dell'amministrazione uscente – osserva Pier Mauro Sala, responsabile del circolo Pd –, adeguandola alle nuove condizioni del paese e alle nuove sensibilità civiche: partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti, anche di bilancio; crescente attenzione all'ambiente; iniziative concrete di sostegno al lavoro; cura del clima sociale».
 
Il fronte del centrodestra
Nell'area del centrodestra, Pdl e Lega Nord stanno dialogando. Di recente si sono svolti due incontri e i direttivi con i consiglieri comunali dei due partiti si stanno confrontando sui programmi. Dai primi cauti commenti sembra ci sia la volontà di dar vita a un'alleanza.
In questa fase è impegnato anche il consigliere indipendente Gian Mario Natali che due anni fa ha lasciato il gruppo di maggioranza del sindaco Giuliana Reduzzi. L'obiettivo è di formare una lista civica, che comprenda possibilmente tanti giovani.

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Venerdì 11 Febbraio 2011 PROVINCIA, pagina 41

Scuola: "Dov'è la Provincia?

 Scuola: "Dov'è la Provincia?
Mirosa Servidati, Pd: "Mancano aule, mancano laboratori, palestre... però non si fa nulla: si attendono fiduciosi le alienazioni che sono diventate il San Gennaro da cui si attende la grazia". Nuovi plessi e palestre: zer manutenzioni: quasi zero"

Mirosa Servidati, consigliere provinciale del Partito democratico critica l'amministrazione provinciale sul tema della scuola: "Mancano aule, mancano laboratori, palestre, in diversi plessi urgono interventi di manutenzione, lo riconoscono anche l’assessore di riferimento in Provincia Anelli e la maggioranza, però non si fa nulla: si attende fiduciosi la grazia".

Il bilancio di previsione 2011 e il piano triennale delle opere pubbliche dicono chiaramente che la scuola non è certamente al centro dell’attenzione dell’Amministrazione provinciale.
Come spesso succede i numeri sono molto più eloquenti e significativi di tante parole: nuovi edifici scolastici da realizzare 0, palestre e laboratori 0, sono previsti solo interventi di manutenzione straordinaria pari a 6.960.000 euro, però di questi denari, purtroppo, per ora certi e disponibili sono solo 915.000 euro, cioè il 13% della cifra necessaria per realizzare le opere; per i restanti 6.000.000 di Euro si spera nelle alienazioni, che sono diventate il San Gennaro, da cui si aspetta la grazia, di questa Amministrazione.

Le opere di manutenzione straordinaria non hanno finalità di abbellimento, ma sono interventi che riguardano la vivibilità e la sicurezza delle nostre scuole, ed infatti quelli previsti consistono in adeguamenti normativi di edifici e di palestre, interventi di antisfondellamento e sugli impianti elettrici.
La situazione della scuola superiore bergamasca è in difficoltà ed affanno; diversi istituti della nostra provincia necessitano di spazi: mancano aule, mancano laboratori, palestre, in diversi plessi urgono interventi di manutenzione, lo riconoscono anche l’assessore di riferimento in Provincia Anelli e la maggioranza, però non si fa nulla: si attende fiduciosi la grazia.

Mirosa Servidati
consigliere provinciale Partito democratico


Bergamonews - 10 febbraio 2011

mercoledì 9 febbraio 2011

Blocco totale nel centro di Bergamo domenica 13 febbraio. La zona pedonale scelta dalla giunta è la stessa in vigore con l’adunata degli alpini.


Blocco totale nel centro di Bergamo domenica 13 febbraio, dalle 10 alle 18. La zona pedonale scelta dalla giunta è la stessa in vigore con l’adunata degli alpini: via May, san Giorgio, Baschenis, Palma il Vecchio, via Garibaldi, via Verdi, via Frizzoni. Niente chiusura totale dell’intera città, come invece è previsto a Milano. Il Comune di Bergamo ha assecondato la volontà delle amministrazioni dell’area critica di non bloccare il traffico di mezza provincia. Dopo numerosi incontri, il tavolo intercomunale ha confermato che l’unica vera giornata di chiusura sarà martedì 6 marzo. Nelle zone del centro interessate dal provvedimenti le restrizioni saranno molto più severe rispetto al solito. Pochissime le deroghe concesse: niente Gpl e metano, solo auto elettriche.

La giunta ha deciso di dare il via libera al blocco come segnale per combattere lo smog rilevato dalle centraline dell’Arpa. Dall’inizio dell’anno in via Garibaldi è stato superato ben trenta volte il limite di pm10 a fronte del tetto di 35 superi all’anno fissato dall’unione europea.
"Preso atto della questa posizione dei Comuni abbiamo deciso di dare un segnale per promuovere la pedonalizzazione della città - spiega l'assessore all'Ambiente Massimo Bandera -. Va precisato che questo provvedimento non è inteso come miglioramento della qualità dell'aria, vogliamo promuovere l’attenzione alla prevenzione dell’inquinamento. Vorremmo vedere meno auto possibili, per questo motivo le restrizioni sono più dure del solito”. Sulla qualità dell’aria rilevata dalle centraline Arpa Bandera allarga le braccia e spera che in futuro la situazione migliori: “Abbiamo registrato trenta superi dall'inizio dell'anno, l'anno scorso eravamo a 27 superi. Milano e Brescia hanno avuto comunque molti più problemi di noi. Difficilmente riusciremo a rispettare il tetto del 35 se non tra qualche anno. Il dato positivo è che mediamente la concentrazione annuale è molto molto bassa.


Bergamonews - 9 febbraio 2011

lunedì 7 febbraio 2011

E non viene emesso il 29% degli scontrini

E non viene emesso il 29% degli scontrini
Il dato è in peggioramento rispetto al 2009
Contraffazione, 9 mila i prodotti sequestrati


Il dato era già allarmante nel 2009, quando alla Guardia di Finanza risultò che a Bergamo uno scontrino su quattro (il 25% del totale) non veniva emesso. Nel 2010 la situazione è addirittura peggiorata. E a confermarlo sono di nuovo le Fiamme Gialle: «I controlli sulla regolare emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale – si legge nella relazione di bilancio della Guardia di Finanza riguardante il 2010 – si sono rivelati particolarmente incisivi: su 4.780 verifiche effettuate, ben 1.366 sono state le irregolarità scoperte». In sostanza, ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giancarlo Trotta, questo porta a concludere che in più di un caso su quattro il commerciante non emette lo scontrino o ricevuta fiscale. «Ci stiamo avvicinando a un caso su tre», ha concluso Trotta, commentando questo dato.

«L'evasione danneggia tutti»
La domanda sorge spontanea: l'incremento dei numeri dell'evasione in terra orobica è forse indice che qualcuno cerca scorciatoie per fronteggiare la crisi? «Proprio in tempo di crisi economica – avverte però il colonnello Trotta – è importante che i mercati funzionino correttamente. Chi evade il Fisco è scorretto, prima di tutto, nei confronti di chi occupa la sua stessa fetta di mercato. Il suo comportamento poi danneggia tutti: la mancata emissione di un semplice scontrino ha lo stesso effetto, in linea teorica, di una fattura da 500 milioni non emessa, fatta salva naturalmente la diversità degli importi. Per questo – conclude Trotta – bisognaintervenire non solo con la repressione, ma anche nell'educazione alla legalità».

La lotta alla contraffazione
In materia di commercio la Guardia di Finanza si è concentrata molto anche sulla lotta alla contraffazione dei marchi, con il sequestro di 9.152 prodotti (più di 8 mila nel settore dell'abbigliamento, nettamente prevalente, seguito da quello delle borse e delle cinture), e la denuncia a piede libero di 21 persone. Circa 25 mila, invece, i prodotti sequestrati nel corso delle attività a tutela della sicurezza dei consumatori (tra queste quasi 11 mila cosmetici e 14 mila occhiali). Da considerare anche la battaglia delle Fiamme Gialle contro la pirateria informatica, fonografica e audiovisiva: gli esiti dei controlli effettuati parlano di 315 sequestri (di computer, compact disc e altri supporti) e della conseguente denuncia di 7 persone.
Nella relazione che traccia il bilancio del 2010, i vertici delle Fiamme Gialle orobiche annunciano anche gli obiettivi per l'anno in corso: il consolidamento e l'avanzamento della lotta all'evasione e all'elusione fiscale, l'intensificazione del contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici, il rafforzamento dell'attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti.

V. A. - L'Eco di Bergamo - Martedì 08 Febbraio 2011 CRONACA, pagina 18

Fiamme Gialle: in Bergamasca nel 2010 evase tasse su 2.590 milioni di euro

Fiamme Gialle: in Bergamasca nel 2010 evase tasse su 2.590 milioni di euro
Il bilancio dell'attività svolta dai finanzieri del Comando Provinciale di Bergamo mette in evidenza un tasso molto elevato di evasione: sono 169 quelli totali scoperti. 

Il bilancio dell'attività svolta nel 2010 dai finanzieri del Comando Provinciale di Bergamo, guidati dal colonnello Giancarlo Trotta mette in evidenza un elevato, elevatissimo numero di interventi che hanno portato a scoprire che su ben 2.590 milioni di euro non sono state pagate le tasse in Bergamasca.
Ecco nel dettaglio la relazione  sull’attività dei Reparti della provincia orobica (Nucleo di polizia tributaria di Bergamo, Compagnie di Bergamo e Treviglio, Tenenze di Clusone e Orio al Serio e Brigate di Sarnico e Costa Volpino, nonché della Tenenza di Cisano Bergamasco sino al 15 settembre) si è particolarmente incentrata sulla lotta all’evasione ed all’elusione fiscale e sul contrasto alle varie forme di criminalità economica.

2. LOTTA ALL’EVASIONE ED ALL’ELUSIONE FISCALE
In questo settore sono stati eseguiti 1.518 interventi, che hanno permesso di:
a. accertare la consumazione di 403 reati fiscali e denunciare, di conseguenza, 410 responsabili di cui 2 in stato d’arresto;
b. segnalare ai competenti Uffici delle Entrate somme su cui non sono state pagate le imposte per oltre 2.590 milioni di euro (l'anno scorso erano 1.730 milioni);
c. scoprire violazioni all’imposta sul valore aggiunto per oltre 532 milioni di euro;
d. quantificare ritenute non operate e non versate dai sostituti d’imposta per oltre 8 milioni di euro.
Grazie allo strumento del sequestro finalizzato alla confisca “per equivalente” (utilizzabile solo per violazioni commesse dal 2008 in avanti), è stato possibile sottrarre alla disponibilità degli evasori fiscali beni per oltre 5,5 milioni di euro.
Buona parte delle somme segnalate all’Agenzia delle Entrate e dei beni sottoposti a sequestro si riferiscono ad operazioni condotte contro l’evasione fiscale internazionale, in elusione, cioè, delle norme che regolano il corretto funzionamento degli scambi tra soggetti operanti in Paesi diversi.
Si ricorda, in particolare, l’operazione “Calypso” che, tra gli anni 2009 e 2010, ha permesso di scoprire che, per effetto di una vasta frode, lo Stato non ha incassato oltre 600 milioni di Euro di imposte dirette e oltre 650 milioni di Euro di IVA. L’attività ha portato, altresì, alla denuncia di 72 persone coinvolte cui sono state bloccate disponibilità (somme di denaro, partecipazioni azionarie, quote sociali, fabbricati, terreni, conti bancari, polizze assicurative, mezzi di trasporto terrestri e navali) per un valore parziale complessivo di circa 208 milioni di Euro.
Particolare impegno è stato inoltre posto nel contrasto alla c.d. “economia sommersa”, nella sua duplice veste di “sommerso d’azienda” (ossia l’occultamento al fisco dell’intera attività economica o di una sua parte rilevante) e di “sommerso di lavoro” (determinato dall’impiego di lavoratori in nero o irregolari).
Con riguardo al sommerso d’azienda sono stati scoperti 169 “evasori totali”, soggetti cioè completamente sconosciuti al Fisco e 20 “evasori paratotali” (che hanno cioè dichiarato materia imponibile inferiore al 50% di quella effettivamente prodotta). Le somme sottratte alla tassazione da questi evasori sono risultate pari a circa 2.310 milioni di euro e l’IVA che avrebbe dovuto essere incamerata è pari a circa 490 milioni di euro.
Anche la lotta al sommerso di lavoro ha prodotto risultati significativi, visto che sono stati individuati 1.257 lavoratori “in nero” (cioè trovati sui luoghi di lavoro senza essere regolarmente assunti) e 272 lavoratori “irregolari” (cioè regolarmente assunti ma nei cui confronti sono state accertate irregolarità, quali la percezione di “fuori busta”). Nel corso di queste attività sono stati individuati 12 clandestini, dei quali 10 denunciati a piede libero e 2 in stato d’arresto.
Particolarmente incisivi si sono rivelati i controlli sulla regolare emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale. Infatti, su 4.780 controlli eseguiti, ben 1.366 sono risultati irregolari, dato che porta a concludere che nella provincia di Bergamo uno scontrino su quattro non viene emesso.
Per quanto concerne le attività in tema di prestazioni sociali agevolate, rivolte a coloro che hanno percepito erogazioni di denaro pubblico dichiarando di non superare una determinata soglia di reddito, in 98 casi su 228 controlli effettuati è stato accertato che in realtà l’agevolazione non spettava.

3. CONTRASTO ALLE VARIE FORME DI CRIMINALITA’ ECONOMICA

In questo peculiare contesto, l’attività del Corpo è stata rivolta a scoprire casi di “inquinamento” del mercato legale dei capitali e dei beni e servizi.
Sul versante del riciclaggio, l’impegno ha permesso di intercettare casi per circa 16 milioni di euro, di sequestrare beni per 1,6 milioni di euro e di denunciare a piede libero 11 responsabili.
Relativamente, invece, all’odioso reato di usura, sono stati denunciati 2 responsabili, di cui 1 tratto in arresto, e sequestrati beni per 150.000 euro.
Sequestri rilevanti di valuta (per 130.000 euro) e di beni (per 118.000 euro) sono stati effettuati, rispettivamente, durante i controlli valutari eseguiti presso l’aeroporto di Orio al Serio e al termine di indagini condotte nel settore dei reati fallimentari.
Sul fronte della lotta alla contraffazione dei marchi sono state portate a termine numerose operazioni di servizio che hanno permesso il sequestro di 9.152 prodotti (n. 8.389 nel settore abbigliamento tra capi, accessori e marchi, n. 659 prodotti in pelle tipo borse, cinture ecc. e n. 104 altri prodotti), nonché la denuncia a piede libero di 21 soggetti. 3, invece, le persone denunciate e circa 25.000 i prodotti sequestrati nel corso delle attività tendenti a garantire la sicurezza dei consumatori (tra queste quasi 11.000 cosmetici e quasi 14.000 occhiali).
Circa l’attività contro la pirateria fonografica, audiovisiva ed informatica, gli esiti dei controlli effettuati dicono di 315 prodotti complessivamente sequestrati (tra computer, compact disc ed altri supporti magnetici) e della conseguente denuncia di 7 persone.

4. TUTELA ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Relativamente alla lotta al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, l’attività della Guardia di Finanza in provincia si è estrinsecata attraverso indagini di polizia giudiziaria volte a smantellare le organizzazioni dedite a questo particolare commercio, nonché controlli aventi lo scopo di reprimere lo spaccio “al minuto”. Complessivamente, l’impegno del Corpo ha consentito di sequestrare oltre 1.221 kg di hashish e circa 25 kg di cocaina. Nel complesso, sono stati arrestati 66 soggetti, denunciati a piede libero altri 157, mentre 66 persone sono state segnalate alla locale Prefettura.
Buona parte della cocaina (oltre 7 kg) e dell’hashish (oltre 5 Kg) sequestrata in occasione dei controlli eseguiti allo scalo aeroportuale di Orio al Serio era trasportata da persone che occultavano lo stupefacente all’interno del proprio corpo.

5. PRIORITÀ NEL PIANO DI AZIONE DEL 2011

Il piano d’azione del Corpo da attuare nel 2011 si baserà, essenzialmente, sui seguenti tre pilastri fondamentali:
a. il consolidamento e l’avanzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale.
L’obiettivo è di incrementare la scoperta di ricchezze sottratte alle casse pubbliche. Pertanto, i Reparti territoriali saranno ulteriormente impegnati a contrastare a tutto campo l’economia sommersa, le frodi IVA, l’evasione fiscale internazionale e quella collegata ad altri illeciti economico-finanziari, svolgendo attività di verifica e di indagine tese all’individuazione dei “grandi fenomeni evasivi” dai quali, sinora, sono pervenuti i risultati più consistenti in termini di recupero a tassazione. Verranno quindi sviluppati e completati i numerosi filoni investigativi avviati nel 2010 sulle frodi IVA carosello, sulle c.d. “imprese apri e chiudi”, sulle “liste” dei grandi evasori e sulla tutela del gioco legale e sicuro. Particolare importanza, inoltre, sarà rivestita dalla cooperazione con gli Enti Locali, così come delineato dall’art. 18 del D.L. 78/2010;
b. l’intensificazione del contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici.
La tutela della spesa pubblica rappresenta l’altra faccia della salvaguardia delle entrate dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali. Il piano di azione da attuare deve mirare a tutelare il corretto impiego delle risorse nazionali e comunitarie destinate alle politiche di sviluppo sociale ed imprenditoriale che stanno sostenendo il superamento della crisi economica e finanziaria. Parimenti verrà sviluppata una specifica campagna di controllo dell’effettivo diritto di taluni cittadini a beneficiare delle prestazioni sociali agevolate;
c. il rafforzamento economico dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti.
E’ necessario che il Corpo mantenga alto il livello di attenzione per prevenire e contrastare le speculazioni finanziarie, le truffe ai risparmiatori e l’ingresso di illeciti capitali nel tessuto produttivo. Pertanto, l’attività operativa della Guardia di Finanza si concentrerà sulla ricerca dei patrimoni di illecita provenienza per risalire agli effettivi possessori, sullo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette per intercettare i capitali che le organizzazioni criminali tentano di reinserire nel circuito produttivo e sull’aggressione ai patrimoni illeciti per incrementare ulteriormente i sequestri di beni in possesso della criminalità organizzata.
Di pari importanza sarà l’attività di prevenzione e contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, al fenomeno dell’usura e a tutti gli altri illeciti societari e finanziari che alterino l’equilibrio di mercato e la concorrenza.
Così pure verrà intensificata la lotta alla contraffazione, alla pirateria e a tutti i fenomeni di illegalità loro connessi (evasione fiscale e contributiva, sfruttamento del lavoro nero, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti), per arrivare ad aggredire i patrimoni in tal modo illecitamente accumulati, anche con l’utilizzo degli strumenti antimafia recentemente esteso a tale tipo di reati.
Infine, verranno rafforzati i presidi alle frontiere per il contrasto ai traffici illeciti internazionali (contrabbando, sostanze stupefacenti ed immigrazione clandestina), anche attraverso la componente aeronavale che presidia gli interessi economici domestici e comunitari.


BergamoNews - Lunedi 7 Febbraio 20

domenica 6 febbraio 2011

Un "quiz" per i nostri visitatori



Dettaglio della Variante Urbanistica, pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Ponte San Pietro. Come si può facilmente notare NON si tratta solo del tanto propagandato (dagli spargitori di . . . fumo) di un Supermercato monomarca ma, a fianco, c'è un edificio di quasi pari grandezza ma, in compenso, di due piani. Cosa mai ci faranno li dentro ??? Mah, mistero mistero !
Un premio per coloro che indovineranno  la destinazione d'uso.

Gallicus