sabato 12 marzo 2016

Ponte San Pietro, intesa sull’Isolotto Ma la giunta è spaccata

Foto del Corriere della Sera


Dopo anni di attesa, potrebbe decollare il progetto per riqualificare l’area con un parco pubblico. Il sindaco: «Porteremo le famiglie e allontaneremo l’attuale degrado». Ma i leghisti vogliono una palestra

Quartiere, casette di legno, parco urbano: a Ponte San Pietro da trent’anni si sta tentando di trasformare l’Isolotto da area verde degradata in una zona vivibile. Ora finalmente è stato trovato un accordo per creare un parco pubblico. A meno che la politica non ci si metta di mezzo. Si discute da così tanto tempo di cosa fare della grande area incastrata tra il Brembo e il torrente Quisa che nel frattempo il fiume se n’è mangiata una parte: sono rimasti 148.449 metri quadrati di boschi di robinie, pioppi e frassini, e prati in cui crescono otto diversi tipi di orchidee spontanee. Per questo erano nati comitati che si opponevano a un progetto che mirava alla costruzione di un parco urbano abbinato però a 14 mila metri quadrati di residenze, sia pure realizzate con i criteri di bio-edilizia. «In questi anni le varie amministrazioni comunali ci hanno fatto fare e rifare progetti di recupero: abbiamo speso un sacco di soldi senza mai approdare a niente», racconta Marco Astori, marito e padre delle due proprietarie dell’area.

L’accordo trovato in questi giorni prevede una permuta di superfici: i titolari dell’Isolotto cederanno al Comune 87 mila metri quadrati di terreno, in cambio di un’area residenziale di 5 mila metri quadrati in via Forlanini (vicina al Policlinico) più un conguaglio di 480 mila euro. Giovedì è arrivato il via libera dalla commissione dell’Agenzia del Demanio che ha analizzato le perizie estimative delle due aree. «Il valore dell’Isolotto, quando si pensava di costruirvi, era arrivato a un milione e 300 mila euro - continua Astori -. Ora le cifre sono molto più basse, ma io dico: era ora. Questa vicenda stava andando avanti troppo a lungo, era diventata un problema per noi ma anche per il paese». La struttura sarà affidata al Parco Locale di Interesse Sovraccomunale che la gestirà attraverso il Parco dell’Adda. «Sarà un’area pubblica con percorsi vita, aree da picnic, giochi per i bambini, per portare le famiglie e allontanare l’attuale degrado», spiega il sindaco Valerio Baraldi.

L’accordo dovrà però passare dall’approvazione del bilancio comunale. E qui nascono i problemi. Perché Baraldi è in rotta con il suo vicesindaco Marzio Zirafa, scelto dal loro partito (la Lega Nord) come candidato sindaco alle prossime elezioni, tanto che Baraldi sta meditando di creare una propria lista. Nel frattempo Zirafa, l’assessore Matteo Macoli e i consiglieri di maggioranza Franco Pedroni e Cesare Rota hanno già proposto in Giunta di utilizzare i fondi per realizzare una nuova palestra. «Ma per quella servono 2 milioni, mentre con 480.000 euro ci portiamo a casa tutto l’Isolotto - replica l’assessore all’Urbanistica Marco Baggi -. Se faranno una cosa così grave il bilancio potrebbe finire oltre i termini ed essere approvato da un commissario. Ma sarebbe una situazione di una gravità estrema e spero che prevalga il buonsenso». «Era sempre stati tutti d’accordo - commenta Astori -. Ora sarebbe vergognoso che una soluzione andata in porto dopo tanti anni possa naufragare per una questione di dispetti politici».

di Fabio Paravisi
Il Corriere - 12 marzo 2016

domenica 6 marzo 2016

Isolotto di Ponte San Pietro, pronta la riqualificazione

Dopo cinquant’anni di vincoli urbanistici e decenni di abbandono e degrado, "l’Isolotto" di Ponte San Pietro è oggetto di una riqualificazione.
 


Dopo cinquant’anni di vincoli urbanistici senza alcuna acquisizione pubblica – come sarebbe d’obbligo in base alle leggi vigenti – dopo decenni e decenni di abbandono e degrado, utilizzi illegali di varia natura, al punto di identificare “l’Isolotto” di Ponte San Pietro come uno dei luoghi di appuntamento del malaffare di ogni tipo più frequentati, finalmente ci siamo.
L’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Valerio Baraldi e la disponibilità anche propositiva della proprietà di parte dell’area hanno fatto sì che la soluzione sia ormai giunta al termine, dopo un percorso lungo e complicato.

 
Lo scorso anno si era ad un passo dalla approvazione del Programma Integrato di Intervento (PII) che prevedeva la cessione al Comune di circa 75.000 metri quadri di area destinata a parco urbano a fronte della edificazione privata di circa 15.000 mc. destinati a residenza.

Concluso l’iter di Valutazione Ambientale di tale P.I.I., la contemporanea entrata in vigore della Legge Regionale 31 e delle relative guide applicative (normativa inerente la limitazione del consumo di suolo), l’Amministrazione Comunale si è trovata costretta ad archiviare la pratica.

Tuttavia i contatti con la proprietà sono proseguiti fino a raggiungere un nuovo e positivo accordo, al quale ha dato il via anche la Giunta Comunale.

 
Si tratta in sostanza di una permuta: al Comune la cessione di circa 90.000 metri quadri inseriti nell’Isolotto, al privato la cessione di un terreno edificabile di proprietà comunale, circa 5.000 metri quadri in prossimità del Policlinico, in zona via Forlanini, in aggiunta a circa 400.000 euro che il Comune dovrà sborsare, anche a rate, per la differenza fra il valore d’esproprio dell’area dell’Isolotto ed il minore valore commerciale dell’area comunale, visto l’enorme divario delle superfici oggetto della permuta.

 
Ora si è in dirittura d’arrivo: l’Agenzia del Demanio è in procinto di approvare le perizie estimative delle due aree trasmesse dall’ufficio tecnico comunale lo scorso dicembre 2015, mentre il Giudice Minorile – essendo comproprietario dell’area Isolotto anche un minore – esprimerà a breve il parere di competenza.


Entro la fine di febbraio il tutto si concluderà con la dovuta delibera di Consiglio Comunale che ratificherà e renderà pienamente operativo l’accordo tra pubblico e privato.


La riqualificazione dell’area segna un punto a favore per l’Amministrazione Baraldi che è riuscita nell’intento di dare alla popolazione di Ponte San Pietro e dei Comuni vicini un grande spazio naturale, di gestione pubblica in accordo con il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale ) del Brembo, bonificato e riqualificato, fruibile in tutta tranquillità e sicurezza.


Un grande risultato, un fiore all’occhiello per il Sindaco Baraldi e per l’Amministrazione da lui guidata.


Bergamonews - 20 febbraio 2016