sabato 19 marzo 2011

Autovelox truccati, Tre Comuni sotto inchiesta





Nel mirino Bonate Sotto, Palosco e Pedrengo. L'accusa: velocità aumentata per intascare multe
Nei guai altre 143 amministrazioni comunali

L´indagine sugli autovelox è condotta dalla Guardia di finanza bresciana di Desenzano del Garda ...
Autovelox «taroccati», in grado anche di registrare una velocità superiore del 15% rispetto a quella reale e di far piovere nelle casse di Comuni (e nelle tasche dell'amministratore della società che li noleggiava) indebite sanzioni per 11 milioni e mezzo di euro.
 

È questa l'accusa su cui si regge la maxi-indagine condotta dalla Guardia di finanza di Desenzano del Garda (Brescia), in collaborazione con le Fiamme gialle di Sala Consilina (Salerno), e in cui figurano coinvolte 146 amministrazioni comunali. Sotto inchiesta sono finite 558 persone, di cui 367 funzionari pubblici. Le contestazioni, a vario titolo, sono di truffa aggravata, turbata libertà negli incanti, corruzione, frode fiscale, associazione per delinquere, fatture false e bancarotta fraudolenta.
 

I tre comuni bergamaschi
Tre sono i Comuni bergamaschi chiamati in causa dagli inquirenti: Bonate Sotto, Palosco e Pedrengo. Ieri, però, interpellati dal nostro giornale, gli amministratori dei tre paesi sono caduti dalle nuvole (come si può leggere nell'articolo a fianco), affermando in buona sostanza di non aver mai avuto a disposizione autovelox noleggiati dalla società indagata: la Garda Segnale srl, gestita da D. B., 60 anni, residente a Desenzano del Garda, ritenuto da chi indaga il fulcro di una vicenda che aveva anche guadagnato la ribalta nazionale grazie a un servizio trasmesso su Italia 1 dalla trasmissione «Le iene».
 

Multe indebite per 11 milioni
Secondo le indagini della Finanza di Sala Consilina, sarebbero 82 mila le sanzioni contestate illecitamente (per un importo di 11 milioni e mezzo di euro) dal 2004 al 2010, grazie a una cinquantina di autovelox «taroccati» in grado di registrare velocità più alte rispetto a quelle reali. Due soltanto le apparecchiature omologate, utili però per riportare le matricole regolari anche per conto degli autovelox «farlocchi». In questo modo, secondo l'accusa, le contestazioni apparivano lecite e non potevano essere impugnate. Solo che i due apparecchi omologati risultavano operare contemporaneamente in più parti d'Italia.
 

I presunti appalti truccati
Stando alle contestazioni, B. D. sarebbe riuscito in alcuni casi a ottenere appalti con amministrazioni comunali attraverso finte gare a cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili oppure offrendo servizi aggiuntivi come il «videoterminalista» che controllava i filmati, figura compresa nell'offerta della Garda Segnale, ma - secondo le accuse - spesso scelta dal comandante della polizia locale tra amici e conoscenti. Dei funzionari pubblici indagati la maggior parte sarebbe composta proprio dai comandanti dei vigili e da amministratori comunali che hanno firmato la stipula del contratto con la Garda Segnale. Nei comuni di Bonate Sotto, Pedrengo e Palosco fino a ieri non risultavano indagati.
 

Le percentuali sulle sanzioni
Stando all'accusa, B. D. ci guadagnava moltissimo: per ogni multa di importo inferiore a 35 euro, il sessantenne ne avrebbe incassati 15; oltre, scattava la percentuale, in alcuni casi anche il 45%.
Ed è per capire dove finivano i presunti guadagni illeciti di B. D., che sono entrati in azione le Fiamme gialle di Desenzano, comandate dal tenente Stefano Sartorato. I finanzieri sono venuti a capo di un impero immobiliare, costruito attraverso una fitta rete di società. Si è così scoperto che il sessantenne aveva evaso imposte per 13 milioni di euro, grazie anche - secondo le contestazioni - a un'associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta della quale farebbero parte altre 4 persone.

Secondo i calcoli della Finanza, è di 9 milioni di euro il valore dei beni distratti in modo fraudolento. Due milioni e mezzo di euro è invece il valore dei 51 immobili sequestrati dagli investigatori.

L'Eco di Bergamo - Sabato 19 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 37

venerdì 18 marzo 2011

Immagine evocativa

Il volantino distribuito dal Partito Democratico di Ponte San Pietro.

Consigliamo agli amici del Prtito DEmocratico di sostituire il "grafico". Lo sfondo del volantino presenta un paesaggio nebbioso e qualche "perfida mente" potrebbe pensare allo stato in cui si trova oggi il Partito.

La Zanzara

Marigolda di Curno. La Lega critica i progetti del sindaco



Sotto la lente d'ingrandimento dell'assemblea pubblica, organizzata nei giorni scorsi dalla Lega Nord di Curno i progetti e le problematiche del quartiere della Marigolda dove abitano più di 2.000 persone.
Ai lavori dell'assemblea, coordinati dal segretario Tarcisio Foresti e svoltasi alla Marigolda hanno partecipato una trentina di persone tra le quali i militanti leghisti, assessori e consiglieri del Pdl e della lista Insieme per cambiare Curno. Il segretario Foresti ha chiesto l'intervento dei due consiglieri del gruppo Lega Nord: Roberto Pedretti e Chiara Leidi.

Il capogruppo Pedretti non ha risparmiato le critiche alla maggioranza e al sindaco Angelo Gandolfi che, a suo parere, non stanno realizzando la sistemazione di via Abruzzi e del parco al quartiere Marigolda e ha espresso parere negativo sulla realizzazione della prossima rotonda in zona Merena, sul confine con i paesi di Ponte san Pietro e Mozzo. «Per la riqualificazione di via Abruzzi come per il parco che si trova davanti alla sala civica Cattaneo – ha evidenziato Pedretti – a distanza di 4 anni è ancora tutto fermo. Non si è realizzato nulla e non si sa quando partiranno i lavori. Riteniamo che sia importante sistemare la via Abruzzi, strada che crea anche problemi viabilistici e di sicurezza e poter dare un parco soprattutto ai bambini del quartiere Marigolda. Inoltre – ha continuato Pedretti – non siamo d'accordo che la rotonda sia realizzata proprio alla Merena, quando la provincia ha in progetto di costruire un rondò, sempre sulla Briantea, a circa 300 metri in direzione Bergamo (zona mobilificio Colleoni). Noi abbiamo proposto e chiediamo che si realizzi solo una rotonda vicino al mobilificio Colleoni».
Una lettera dal sindaco

I cittadini della Marigolda presenti all'assemblea hanno evidenziato alcuni problemi legati al quartiere e in particolare alla sicurezza stradale proprio di via Abruzzi. Non c'era il sindaco Angelo Gandolfi che però con l'assessore ai Lavori pubblici Angelo Fassi ha redatto una lettera indirizzata ai cittadini per puntualizzare le situazioni legate alle opere pubbliche oggetto dell'assemblea. Per la via Abruzzi, i ritardi nella riqualificazione sono da addebitare a una mancanza di risorse finanziarie poiché le opere progettate dai tecnici su richiesta del Comune prevedono un notevole incremento di costi e manca la copertura finanziaria per effetto del patto di stabilità. Per quanto riguarda il parco si è pensato di coinvolgere gli alunni con il concorso «Inventaparco».

Quando saranno pronte, le opere saranno presentati ai cittadini e la previsione è di realizzarle entro l'autunno di quest'anno.
Sulla rotatoria alla Merena, la maggioranza ritiene sia importante e rientra nelle opere di urbanizzazione del «Piano integrato Lungo Brembo». Si attendono i progetti esecutivi dei tecnici per sottoporli al parere della Provincia per poi illustrare l'opera in un'assemblea pubblica.

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Venerdì 18 Marzo 2011 CRONACA, pagina 25

giovedì 17 marzo 2011

Spariscono gatti

È giallo a Bonate Sopra. Il Comune contrattacca






Scomparse a raffica in tre vie. Sono tutti domestici
Il sindaco: videosorveglianza contro i colpevoli
Cani che sporcano: ai padroni già cinque multe

Spariscono gatti a Bonate Sopra. Gatti domestici, gatti di casa. Dove vanno? Chi li prende? Il tam tam è cresciuto al punto tale che adesso il caso è sul tavolo dell'amministrazione comunale. Mentre nella bacheca del Comune in bella mostra c'è la foto di Miru, ultimo in ordine di tempo ad essersi volatilizzato (sono almeno dieci in tre sole vie a mancare all'appello), in campo scende pure la polizia locale. E il sindaco annuncia: «È ora di smetterla. Per trovare il colpevole useremo anche la videosorveglianza». Se il dubbio s'insinua («Che ci sia chi li mangia?»), dal palazzo comunale ricordano: «Qui esiste un regolamento specifico sul benessere degli animali». Con, fra i vari, un articolo specifico: «È vietato mangiare carne di gatto».

L'ultimo scomparso: Miru
«In data 20 febbraio in via Dalla Chiesa a Bonate Sopra è stato smarrito un gatto maschio soriano, sterilizzato, pelo scuro striato, tatuato sulle orecchie BG1925. Chi l'avesse visto mi può contattare al 347.8117882. Offro ricompensa. Claudio». L'avviso sta appeso accanto agli uffici della polizia locale. Si cerca Miru, ultimo di una lunga serie. Il sindaco Michela Gelpi si è presa a cuore la situazione: «Si stanno registrando troppe sparizioni anomale di gatti – incalza –. I casi più recenti sono in via Dalla Chiesa, prima in via Trieste e Umberto I. Ho allertato la polizia locale. Ci saranno controlli mirati, visioneremo i filmati delle telecamere collocate in paese per scoprire l'autore. Mi rivolgo anche ai cittadini: segnalino in Comune, anche anonimi, se notano qualcosa di sospetto».

Il regolamento comunale
Bonate Sopra è attenta alla salute degli animali. Tanto che un testo ad hoc è stato varato dal Consiglio comunale. Si chiama «Regolamento per la tutela e il benessere degli animali», redatto con l'Asl di Bonate Sotto e l'Enpa. Un capitolo intero è dedicato ai gatti, ben otto articoli. «L'ultimo vieta di cibarsi di carne di gatto. È una tradizione barbara», aggiunge il sindaco. Le prime scomparse di gatti? Nell'estate 2010. La prima è stata Mucchina, poi Niol. A seguire altri gatti, nessuno dei quali randagio. I residenti ipotizzano: «Sono domestici, avvicinarli è più facile...». Ora sperano nel giro di vite.

Multe a chi sporca
Non solo gatti al centro del lavoro della polizia locale. Nei giorni scorsi è partita la campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine. E, cosa non comune perché arrivare alla flagranza di reato non è semplice, sono già fioccate cinque multe da 50 euro (vicino al parco Aldo Moro, in via Dordo e in via Chiosi). «È vergognoso avere i marciapiedi sporchi nonostante il divieto e l'apertura in via Palmanova di un'area apposita per i cani – precisa il sindaco –. Non tollereremo più questi comportamenti. Agiamo utilizzando anche la videosorveglianza».

Angelo Monzani - L'Eco di Bergamo - Giovedì 17 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 40

mercoledì 16 marzo 2011

martedì 15 marzo 2011

Urbanistica sostenibile Solza fa scuola






Per Solza un Pgt a crescita zero: i suoi campi resteranno tali e non ospiteranno nuovi cantieri ...Zero consumo di suolo nel Pgt. Citato come esempio unico ai sindaci riuniti in Provincia

Le scelte coraggiose spesso pagano. È la conclusione a cui è giunta Carla Rocca, sindaco del Comune di Solza, che in quanto a decisioni audaci e controcorrente ha una certa esperienza. È suo infatti il primo Piano del governo del territorio della bergamasca e uno dei pochi in Italia a crescita zero.

Tutela del suolo
Un progetto lungimirante, quello del Pgt a crescita zero, che in fase di programmazione prevede lo stop del consumo di suolo e delle aree edificabili del paese, e che ora fa scuola. La prima cittadina di Solza è stata infatti protagonista del dibattito «La bella politica nelle amministrazioni locali», appuntamento che nello spazio Viterbi della Provincia, a Bergamo, ha riunito alcuni dei principali esponenti in materia di sostenibilità.

La questione cruciale dibattuta dagli amministratori non è stata solo di carattere ambientale e sociale, ma anche economico: come andare avanti senza i proventi che derivano dagli oneri di urbanizzazione? Difficile infatti, soprattutto in un momento di crisi economica e di patti di stabilità che blindano i bilanci comunali, gestire le finanze della cosa pubblica senza quelle cospicue entrate che arrivano quando si edifica un'area. Difficile, ma non impossibile. Lo dimostra proprio Solza che dal luglio scorso ha adottato un Pgt mai visto prima con cui vieta nuove costruzioni sul proprio territorio. «La nostra amministrazione ha deciso di non consumare ulteriore suolo per nuove case o insediamenti produttivi e di emancipare il bilancio comunale dagli oneri di urbanizzazione.

Ci siamo riusciti dopo un lungo percorso che ha coinvolto tutta la cittadinanza e i soggetti del territorio e che ci ha saputo regalare anche grandi soddisfazioni», dice Rocca. L'idea di fondo è semplice ma spesso complessa da attuare: anziché costruire nuovo patrimonio immobiliare alla periferia del paese e lontano dal centro storico, perché non intervenire sulle costruzioni già esistenti? Spiega il sindaco: «I palazzi storici del centro con il tempo si deteriorano, perdono il proprio valore e vengono abbandonati, lasciando le abitazioni del centro a quella fascia di popolazione che non ha né la possibilità economica, né tantomeno l'interesse a ristrutturare. Con il nuovo Pgt abbiamo invece voluto che il centro storico ritornasse a essere il cuore pulsante del paese, incentivando i residenti al recupero e alla ristrutturazione degli immobili rispettandone le caratteristiche storiche e architettoniche».

Angoli dimenticati
I restauri hanno ridato vita a parti di Solza nascoste e dimenticate e hanno anche portato alla luce antiche botteghe del Quattrocento di cui si era ormai persa memoria. La questione della crescita zero è poi stata sottoposta al Consiglio comunale dei ragazzi con cui l'Amministrazione ha condiviso la necessità di mettere in sicurezza alcuni tratti, riqualificando opere già esistenti e sistemando cortili pubblici che oggi permettono il passaggio a pedoni e ciclisti. Anche i residenti sono stati coinvolti e informati. Un percorso lungo e complesso che ha però visto il sostegno e l'approvazione di molti. «Non è stata una scelta facile, soprattutto per un piccolo paese come il nostro – conclude Rocca –. Ma è stata sicuramente virtuosa». I fatti le danno ragione. Oggi Solza è il primo Comune bergamasco a far parte dell'associazione «Comuni virtuosi» e il suo esempio fa scuola ad enti e amministrazioni che vorrebbero copiare il modello del consumo zero.

Laura Generali - L'Eco di Bergamo - Martedì 15 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 41

lunedì 14 marzo 2011

Pullman, tram, pane e ospedali: ecco orari e servizi di giovedì






Il 17 marzo è festa nazionale in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia: per la giornata di giovedì cambiano gli orari di molti servizi, dai pullman al tram agli ospedali. Qui tutto il dettaglio.

PULLMAN E TRAM
Atb e Teb hanno comunicato che giovedì 17 marzo, in occasione della Festa Nazionale per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, autobus, tram e funicolari circoleranno con orario festivo.Inoltre la sosta su strisce blu seguirà la regolamentazione festiva. Tutte le informazioni, gli orari, e le notizie dell'ultimo minuto Atb e Teb sono disponibili sui siti www.atb.bergamo.it e www.teb.bergamo.it. Contatti e informazioni:
ATB Point, Largo Porta Nuova, 16-Bergamo
tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 18.45
e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.30.Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035.236026 oppure per posta elettronica all'indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it

AGLI OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO
Nella giornata di giovedì 17 marzo - informano gli Ospedali Riuniti di Bergamo - il CUPS, l'URP e il Centro Prelievi degli Ospedali Riuniti resteranno chiusi, così come tutti gli ambulatori, ad eccezione di quello dell'Oncologia che funzionerà regolarmente secondo il calendario di attività già programmate. La Farmacia Esterna di Via Statuto sarà invece aperta dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 20. Dalle 20 fino alle 9 del giorno successivo sarà operativa, ma a battenti chiusi. Gli Ospedali Riuniti di Bergamo per l'intera giornata di festa garantiscono comunque tutti i servizi di emergenza-urgenza, attivi 365 giorni all'anno, 24 ore su 24.

BERGAMO, DEROGA AL DIVIETO DI PANIFICAZIONE
Nonostante il 17 sia una giornata festiva, a Bergamo il sindaco Franco Tentorio ha disposto la deroga al diveito di panificazione: sarà quindi possibile acquistare regolarmente e ovunque il pane fresco.

ASCOM, UFFICI CHIUSI IL 17
Giovedì 17 marzo l' Ascom di Bergamo chiuderà i suoi uffici per la celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Rimarranno chiusi sia gli uffici delle due sedi cittadine che quelli delle delegazioni territoriali.

HUMANITAS GAVAZZENI: SERVIZI NON URGENTI SOSPESI
Giovedì 17 marzo il CUP, il Punto Prelievi, la Radiologia e tutti i servizi ambulatoriali di Humanitas Gavazzeni resteranno chiusi. L'ospedale, come in tutte le giornate festive, garantisce ovviamente i servizi di emergenza-urgenza.

L'Eco di Bergamo - 14 marzo 2011 Cronaca