giovedì 17 marzo 2011

Spariscono gatti

È giallo a Bonate Sopra. Il Comune contrattacca






Scomparse a raffica in tre vie. Sono tutti domestici
Il sindaco: videosorveglianza contro i colpevoli
Cani che sporcano: ai padroni già cinque multe

Spariscono gatti a Bonate Sopra. Gatti domestici, gatti di casa. Dove vanno? Chi li prende? Il tam tam è cresciuto al punto tale che adesso il caso è sul tavolo dell'amministrazione comunale. Mentre nella bacheca del Comune in bella mostra c'è la foto di Miru, ultimo in ordine di tempo ad essersi volatilizzato (sono almeno dieci in tre sole vie a mancare all'appello), in campo scende pure la polizia locale. E il sindaco annuncia: «È ora di smetterla. Per trovare il colpevole useremo anche la videosorveglianza». Se il dubbio s'insinua («Che ci sia chi li mangia?»), dal palazzo comunale ricordano: «Qui esiste un regolamento specifico sul benessere degli animali». Con, fra i vari, un articolo specifico: «È vietato mangiare carne di gatto».

L'ultimo scomparso: Miru
«In data 20 febbraio in via Dalla Chiesa a Bonate Sopra è stato smarrito un gatto maschio soriano, sterilizzato, pelo scuro striato, tatuato sulle orecchie BG1925. Chi l'avesse visto mi può contattare al 347.8117882. Offro ricompensa. Claudio». L'avviso sta appeso accanto agli uffici della polizia locale. Si cerca Miru, ultimo di una lunga serie. Il sindaco Michela Gelpi si è presa a cuore la situazione: «Si stanno registrando troppe sparizioni anomale di gatti – incalza –. I casi più recenti sono in via Dalla Chiesa, prima in via Trieste e Umberto I. Ho allertato la polizia locale. Ci saranno controlli mirati, visioneremo i filmati delle telecamere collocate in paese per scoprire l'autore. Mi rivolgo anche ai cittadini: segnalino in Comune, anche anonimi, se notano qualcosa di sospetto».

Il regolamento comunale
Bonate Sopra è attenta alla salute degli animali. Tanto che un testo ad hoc è stato varato dal Consiglio comunale. Si chiama «Regolamento per la tutela e il benessere degli animali», redatto con l'Asl di Bonate Sotto e l'Enpa. Un capitolo intero è dedicato ai gatti, ben otto articoli. «L'ultimo vieta di cibarsi di carne di gatto. È una tradizione barbara», aggiunge il sindaco. Le prime scomparse di gatti? Nell'estate 2010. La prima è stata Mucchina, poi Niol. A seguire altri gatti, nessuno dei quali randagio. I residenti ipotizzano: «Sono domestici, avvicinarli è più facile...». Ora sperano nel giro di vite.

Multe a chi sporca
Non solo gatti al centro del lavoro della polizia locale. Nei giorni scorsi è partita la campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine. E, cosa non comune perché arrivare alla flagranza di reato non è semplice, sono già fioccate cinque multe da 50 euro (vicino al parco Aldo Moro, in via Dordo e in via Chiosi). «È vergognoso avere i marciapiedi sporchi nonostante il divieto e l'apertura in via Palmanova di un'area apposita per i cani – precisa il sindaco –. Non tollereremo più questi comportamenti. Agiamo utilizzando anche la videosorveglianza».

Angelo Monzani - L'Eco di Bergamo - Giovedì 17 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 40

Nessun commento: