sabato 26 ottobre 2013

Sordomuto con problemi psichici accoltella operatore 35enne di Ponte


Un operatore 35enne di Ponte San Pietro, C. M., è stato accoltellato, sabato 26 ottobre, da un 27enne sordomuto a Urgnano in una cooperativa che si occupa del recupero di persone con disagio psichico. Il ferito è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. La vita del sordomuto, originario della Val Seriana, è stata già segnata da due omicidi commessi quando era sedicenne.

Nella cascina Battaina di Urgnano ci sono diverse cooperative che operano nel campo del disagio sociale e l'aggressione si è verificata nella cooperativa «Biplano» che aiuta le persone con problemi psichici. È una struttura residenziale, il 35enne e il sordomuto, descritto come molto irascibile, erano in cucina, avevano sparecchiato dopo pranzo quando il 27enne ha accoltellato l'operatore con un coltello. Tre colpi, uno al collo, uno a un polmone e uno all'addome. Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto.

Il 35enne ha chiesto aiuto tra il panico generale, visto che l'operatore, che pure è rimasto sempre molto cosciente, perdeva molto sangue. Sono intervenuti l'ambulanza e l'elisoccorso del 118 che ha trasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo il ferito, ricoverato in prognosi riservata, ma non considerato in pericolo di vita.

Sul posto anche i carabinieri di Urgnano e Treviglio. Il 27enne è stato condotto in caserma a Treviglio, denunciato a piede libero per tentato omicidio e riaffidato, ma probabilmente solo con una soluzione temporanea, alla cooperativa. Il magistrato chiederà infatti al gip che il sordomuto, considerata la sua pericolosità, sia affidato a una casa di cura e custodia.

L'Eco di Bergamo - 26 ottobre 2013 Cronaca

martedì 22 ottobre 2013

Il «tam tam» viaggia su Facebook



È pericolosa: chiusa la passerella
La passerella sul Lesina a Bonate Sotto chiusa dopo le «magagne» segnalate anche su Facebook

Il tam tam scatenatosi sulla pagina Facebook «Bonate Sotto 24040» nel mese di agosto e di settembre per la rottura prima di un'asse e poi di un secondo del ponticello in legno sul torrente Lesina, nel Parco del Brembo, ha portato alla sua chiusura per motivi di sicurezza.

Da un controllo da parte dei tecnici del Parco locale di interesse sovraccomunale (Plis) si è scoperto anche un serio problema di erosione a una fondazione che regge il ponticello e quindi ora la faccenda si è fatta più complicata. Non si tratta solo di sostituire due assi ma anche di consolidare il ponte, prima che una prossima piena faccia danni più seri. Nel frattempo si chiude.

Grazie quindi alla pagina di Facebook il problema è finito sotto i riflettori, anche se la mancanza di un'asse era già stata segnalata al Plis all'inizio dell'anno dall'assessore all'Ambiente di Bonate Sotto, Marco Falchetti. Anche il responsabile della Protezione civile di Bonate Sotto, Andrea Viscardi, aveva segnalato in primavera il problema dell'asse rotto all'Ufficio tecnico.

L'Eco di Bergamo - 22 ottobre 2013 Cronaca