sabato 23 aprile 2022

Ponte ciclopedonale sul torrente Quisa.

 

I sindaci di Curno, Luisa Gamba , e di Ponte San Pietro Matteo Maccoli

Questa mattina è stato inaugurato, alla presenza d’innumerevoli persone, il ponte ciclopedonale che collega il Parco Naturale dell’Isolotto di Ponte San Pietro, ai vicini Comuni di Curno e Treviolo.


Penelope Sangalli e Paolo Assolari scoprono la Targa


Come ha ricordato il Sindaco di Ponte San Pietro, Matteo Maccoli, un sentito ringraziamento a tutte le Associazioni locali, con “Salviamo l’Isolotto” prima linea, che hanno difeso e pubblicizzato per anni e a tutti i livelli, l’importante area naturale.

Questo lembo di terra, in parte proprietà privata e in parte demaniale, delimitato da due corsi d’acqua (il Brembo e il Quisa) è una delle ultime aree verdi nel comune di Ponte San Pietro. Comune che risulta tra quelli a maggior densità abitativa dell’intera provincia di Bergamo, secondo solo al capoluogo.

Nel Luglio del 2009, dopo anni di “battaglia” dell’Associazione “Salviamo l’Isolotto”, l’area verde  è stata riconosciuta dallo staff scientifico dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo, quale habitat prioritario rarissimo nella Provincia di Bergamo portandone poi a conoscenza la Regione Lombardia, la Provincia di Bergamo e gli amministratori di Ponte San Pietro.

Tale riconoscimento è dovuto, in primo luogo, alla presenza contemporanea di otto specie di Orchidee spontanee d’innegabile interesse botanico e, in secondo luogo, al particolarissimo ecosistema creatosi, fattore che ha permesso l’insediamento di centinaia di specie floricole giunte nel nord dell’Italia 8.000-10.000 anni fa.

Il ponticello ciclopedonale ora permette agli appassionati, turisti e cicloturisti, di visitare il Parco e la particolare flora spontanea che negli anni vi si è insediata.



Una targa, posta a un’estremità del ponticello, ricorda due appassionati, Cristina Rota e Carlo Sangalli, che per anni hanno contribuito alla conoscenza del luogo e si sono battuti contro il pericolo di speculazioni edilizie che avrebbero compromesso irrimediabilmente la sua rara prerogativa.





Gallicus

23 aprile 2022

lunedì 18 aprile 2022

Inaugurazione Ponte sul Quisa all'Isolotto





Sabato 23 aprile 2022, alle ore 11, presso l'Isolotto di Ponte San Pietro, inaugurazione del ponte sul torrente "Quisa".
Nell'occasione verrà scoperta una targa con i nomi di Cristina Rota e Carlo Sangalli, sostenitori, sin dall'inizio, del Progetto di salvaguardia della particolare zona  antropica e della difesa della flora, in special modo Orchidee selvatiche, rarissime nella nostra Regione.




 

mercoledì 16 marzo 2022

L’Isolotto non è più un UFO.

 



Sentieri e belvedere.

Il primo segnale di una riqualificazione dell’Isolotto, dopo anni di dibattiti e controversie sull’utilizzo del suo territorio, sarà un “cartello”: Parco dell’Isolotto”.

Sara il primo segnale di un Progetto che riguarda il degrado e la rinascita di quest’area verde protetta.

Dalla Regione Lombardia é arrivato un finanziamento pari a un milione di euro che uniti a quello stabilito dal Comune di Ponte San Pietro di circa 700 mila euro, che permetterà di riaprire un Progetto, aggiornandolo per inserirvi nuovi interventi.

La progettazione è stata affidata agli architetti Marcello Sita e Francesca Gerbelli dello studio “Bsa studio di architettura”, coadiuvati dall’agronomo Mario Carminati.

La finalità è chiara: «Concentrarsi sull’ingresso per far comprendere ai visitatori che si tratterà di un vero Parco, utilizzabile da tutti.».

Oltre a muretti, siepi e staccionate gli architetti punteranno a realizzare una piazzetta, con la pavimentazione in pietra, come raccordo e un ulteriore tratto da riqualificare sarà il percorso ciclo pedonale con sedute e un piccolo belvedere affacciato sul Brembo.

Nella zona del cosiddetto “paleoalveo” saranno poste strutture per attività fisica e, in particolare esercizi “calistenici” (Piegamenti sulle braccia. Si tratta di quelle che, comunemente, vengono chiamate flessioni, trazioni alla sbarra, parallele, ecc.).

Sarà prevista anche una forma di controllo di accesso all’ingresso dei veicoli, dove un tempo esisteva la sbarra.

Sarà inoltre qualificato il percorso Nord – Sud dal centro storico sino alla recente passerella sul torrente Quisa. Dall’area delle cascine partirà una passerella di legno, sopraelevata di circa venti centimetri rispetto al terreno, che permetterà di passeggiare, senza creare danni alla zona più significativa dell’Isolotto, quella naturalistica con la presenza delle note orchidee spontanee, rarissime nella nostra provincia.

I fondi ricevuti dalla Regione consentiranno di programmare da subito anche altri interventi tuttora in fase di definizione.

Il Sindaco di Ponte San Pietro conferma che: «Sicuramente si potranno aumentare gli interventi sulla sentieristica e s’implementeranno quelli sulla sistemazione del verde, sia nel “paleoalveo” sia nella parte boschiva. Gli interventi riguarderanno la parte di proprietà comunale e, in misura minore, quella demaniale.

Vi sono poi alcuni terreni privati coltivati, la cui vocazione di fatto rientra nel Piano. Nei Progetti si parla, infatti, di un Parco Agricolo, naturalistico e ricreativo.»

Dopo tanti anni di discussioni e con la strenua difesa da parte degli “Amici dell’Isolotto” che a suo tempo video in prima linea l’amico Carlo Sangalli, forse si potrà iniziare a vedere una luce in fondo al tunnel.

Gallicus