venerdì 27 maggio 2011

Apre la fiera dell'eco-tessuto e serata dedicata a Fabrizio De Andrè

Domani al centro «La Proposta» di Briolo abiti e laboratori nel segno del biologico
Ci sarà anche l'unico jeans organico sul mercato.

Il tessile eco-biologico è sempre più la nuova frontiera di un mercato che vuole applicare una produzione sostenibile ed etica anche nell'abbigliamento. Una sfida che molti Gruppi di acquisto solidale (Gas) e produttori stanno portando avanti con fatica anche nella Bergamasca. Domani, al centro La Proposta (zona Briolo) di Ponte San Pietro, ci sarà «Per filo e per sogno», la prima fiera-mercato del tessile ecologico, etico e sostenibile organizzata dai Gruppi di acquisto solidale di Ponte San Pietro e Mozzo, Altrogas Fontana di Bergamo, la cooperativa Lumaca in collaborazione con la cooperativa il Segno, Retegas di Bergamo, Cittadinanza sostenibile e il patrocinio del Comune di Ponte.

«Il filo che seguiamo – spiegano gli organizzatori – è quello che parte dalle fibre naturali coltivate in modo biologico a tutela delle persone e dell'ambiente, passa dalle lavorazioni pulite ed eque alla creatività degli artigiani e delle cooperative sociali, per poi arrivare con molta fatica e un giusto prezzo sul mercato. Il sogno comincia a realizzarsi con questa manifestazione durante la quale tutti potranno vedere e provare i prodotti, partecipare ai nostri laboratori, incontrare produttori e studiosi che interverranno con le loro opinioni e le loro esperienze».
Presenti 15 produttori

La fiera, che aprirà alle 10, vedrà la presenza di una quindicina di produttori solidali provenienti da Veneto e Lombardia.

Durante la giornata sarà possibile partecipare a laboratori di rammendo, rivalorizzazione di abiti usati e anche a una dimostrazione di tessitura e realizzazione collettiva di un arazzo. Gli organizzatori consigliano di portare da casa indumenti da riparare, stoffe usate, magliette vecchie, lana e tutto ciò che di solito si tende a scartare. Sui banchi della fiera sarà possibile acquistare l'unico jeans biologico presente sul mercato prodotto dall'azienda veneta Ecogeco. «È un jeans – spiega Claudia Lubrano di Ecogeco – che è l'esatto contrario di quelli che si acquistano in negozio perché non viene confezionato in grandi numeri né viene tinto con sostanze inquinanti. Il tessuto di cotone organico viene colorato con puro indaco vegetale e il trattamento di lavanderia viene eseguito con acqua e sassi».

Abiti in canapa, lino e cotone biologico verranno proposti dall'azienda milanese Ekru, mentre Canvas proporrà una collezione per donna e bambino in alpaca tinta con erbe naturali. Ma si potranno trovare gioielli fatti con materiali di recupero, seta dipinta a mano, capi personalizzati in juta, ortica, bambù e anche articoli per la casa. Per tutti i produttori l'obiettivo è quello di far crescere un'economia fondata non più sulla speculazione ma sul riconoscimento del valore reale del lavoro e sul rispetto del percorso biologico dei materiali usati.

Proprio per parlare di «Come ri-tessere l'economia», alle 15 interverranno Ersilia Monti di «Abiti puliti», Marco Noris di «Amandla», Giancarlo Bruzzese di Made in No, Francesca Forno dell'Università di Bergamo e Alessandra Mastrangelo di «Slow food Valli Orobiche». Verranno proiettati cortometraggi in collaborazione con Cortopotere ShortFilmFestival di Bergamo. Alle 17,30 musica live.

Annamaria Franchina - L'Eco di Bergamo Sabato 28 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 49

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A Ponte la musica di De André pro Brasile

Serata sotto le stelle a Ponte San Pietro questa sera sulle note delle canzoni di Fabrizio De André e della sua opera«Buona Novella», scritta dal cantautore genovese ispirandosi ai vangeli apocrifi.
Il concerto-evento, che animerà piazza della Libertà dalle 21 e vedrà esibirsi la band «Ottocento», è organizzato dal gruppo 3C della scuola «Caterina Cittadini» di Ponte in collaborazione con l'associazione «Amici di Caterina Cittadini», la parrocchia, il Comune e l'Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche).
 
Lo spettacolo sosterrà il progetto «Dançando pela vida» finalizzato a sostenere due iniziative già avviate da alcuni anni nella regione amazzonica di Uberaba in Brasile, su iniziativa delle Suore Orsoline di Somasca. «Il primo progetto "Vento de Esperança" – spiega suor Fiorangela Loi – si rivolge ai ragazzi dai 6 ai 18 anni e si propone come alternativa alle aggregazioni di strada, offrendo uno spazio dedicato in cui organizzare attività diverse». Il secondo progetto denominato «Il futuro comincia qui - Scuola infantile Madre Juditte Cittadini» si propone di accogliere ed educare i bambini di età prescolare provenienti da famiglie in difficoltà, promuovere un'educazione improntata sui valori della persona, della solidarietà e della promozione umana.
 
Il Gruppo Geraçao Capoeira proporrà una rappresentazione dimostrativa della «Capoeira», l'arte marziale insegnata nell'ambito del progetto «Vento de Esperança». In caso di pioggia la manifestazione si terrà al cineteatro San Pietro.Gabriella Pellegrini

L'Eco di Bergamo - Sabato 28 Maggio 2011 PROVINCIA, pagina 49

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