martedì 5 giugno 2012

Corso orticoltura a Ponte san Pietro

Un'interessante iniziativa a Ponte san Pietro.

Un corso di orticoltura presso il centro di aggregazione giovanile (Ufo zona villaggio), legato al progetto "orti sociali". Il relatore/agricoltore sarà Livio Cantalupo dell'omonima az. agricola.
Inizia lunedì11 giugno ore 20.30 per tre lunedì. Partecipazione gratuita.

Il corso si svolgerà presso il Centro Polifunzionale UFO, negli spazi del Centro Aggregazione Giovanile " Atelier", via Legionari di Polonia 5 a Ponte San Pietro-

E' possibile partevipèare a singoli incontri. Per ulteriori informazioni rivolgersi a
Alessio 3287663545 ( educatore del C.A.G. "Atelier" )  www.suolicondivisi.it


domenica 3 giugno 2012

Curno estingue i mutui. E' subito polemica con l'ex sindaco Gandolfi


La nuova amministrazione di Curno muove i suoi primi passi, con la prima seduta del consiglio comunale dopo l'insediamento del nuovo sindaco, Perlita Serra e subito si scatena il botta e risposta con l'ex primo cittadino, ora consigliere di minoranza, Angelo Gandolfi

Il tema è l'estinzione di sei mutui del Comune – su un totale di sette – utilizzando l'avanzo di bilancio della pubblica amministrazione, pari a 2,4 milioni di euro. Per quanto l'estinzione dei mutui anticipata comporti un indennizzo alla Cassa Depositi e Prestiti di 331mila euro, l'assessore al Bilancio e ai Tributi Maria Rizzo spiega che la mossa economica è comunque vantaggiosa; questo per via del patto di stabilità, che stabilisce che le amministrazioni comunali possono usare gli avanzi di bilancio solo per pagare i mutui, i quali a loro volta – sempre per il patto di stabilità – incidono negativamente sui bilanci comunali, contandoli come spese: per questo motivo i Comuni cercano di eliminare i mutui il prima possibile per non incorrere nelle sanzioni per il patto di stabilità.

Sulla questione si è creata un'accesa discussione. Il vicesindaco Vito Conti ha speso parole forti – sia nei contenuti che nel tono di voce – contro il patto di stabilità: “Siamo forzati alla scelta di usare l'avanzo di bilancio sui mutui e non su politiche sociali come vorremmo: è irrazionale per Mozzo, ma lo Stato deve monetizzare e ci costringe a pagare, è un ricatto”.

E' poi intervenuto il consigliere di minoranza e ex-sindaco Angelo Gandolfi: “L'avanzo di cui ora dispone la nuova amministrazione è eredità di quella Gandolfi, che all'inizio del suo mandato aveva a disposizione 1 milione e che lo ha incrementato a 2,4: se non fossimo caduti, avremmo pensato noi stessi ad estinguere i mutui, avendo costruito un percorso per riordinare i bilanci comunali e rispettare il patto di stabilità”.

L'assessore Luisa Gamba ha chiesto come mai l'amministrazione non abbia provato ad estinguere prima i debiti, e Gandolfi risposto: “Speravamo in un ammorbidimento del patto di stabilità”. L'assessore Gamba ha controbattuto subito: “Le speranze di addolcimento del patto di stabilità sono rimaste uguali negli anni e anche ora, ma questa nuova amministrazione ha deciso di agire, anziché aspettare”.

Ma Gandolfi ha rincarato: “Sono lieto di vedere una continuità di intenzioni tra la mia vecchia amministrazione e quella nuova, visto che questa azione sarebbe stata nelle nostre intenzioni se non fosse stata provocata la nostra caduta in uno stile 'pedrettista', che spero defunto”: a questa frase si sono sollevate altre voci di disappunto, con Gandolfi che ha specificato che la parola 'defunto' si riferiva allo stile e non alla persona. L'ex-sindaco ha infine concluso ricordando che un Comune è “una famiglia e non un'impresa, a differenza di quanto vogliano imporre politici ladri e imbecilli”.

Emanuele Tomassoni - Bergamonews - 4 giugno 2012