venerdì 25 marzo 2011

A Ponte Lega e Pdl avversari


A Ponte si va da soli nonostante i rappresentanti locali si siano dichiarati ben disposti a correre a braccetto. Niente deroga alle direttive del Carroccio nazionale "E' un diktat del partito"

Sembrava ormai cosa fatta, invece a Ponte San Pietro è saltata l’alleanza tra Lega Nord e Popolo della Libertà. Niente deroga alle direttive del Carroccio nazionale. A Ponte si va da soli nonostante i rappresentanti locali si siano dichiarati ben disposti a correre a braccetto. La partita infatti si fa sempre più insidiosa. I contendenti sono la lista del sindaco uscente Giuliana Reduzzi, sostenuta dal Partito democratico e da alcune liste civiche. Un’altra lista di sinistra che non ha ancora ufficializzato il suo candidato.

E l’outsider Giacomo Rota, vicesindaco leghista di Brembate Sopra, che ha deciso di schierarsi apertamente con il suo stesso partito. Più Lega Nord e Popolo della Libertà ovviamente, che a questo punto dovranno battagliare a suon di voti. A Ponte, Comune al di sotto dei 15 mila abitanti, il ballottaggio non è previsto, motivo per cui le alleanze sono fondamentali. La decisione presa dalla segreteria provinciale della Lega Nord è stata mal digerita dagli esponenti locali del Pdl, che domenica avevano sbandierato l’alleanza come cosa fatta: “Noi e Valerio Baraldi, candidato del Carroccio, siamo sempre andati d’accordo – spiega Luca Iencarelli, referente del Pdl a Ponte San Pietro -. Abbiamo raggiunto un’intesa per elezioni. Però la segreteria provinciale ha sconfessato questa posizione.

Ci siamo rimasti tutti molto male. Il problema è che la Lega non può chiedere molte deroghe, ci sono altre realtà che necessitano di alleanze come Treviglio, Chiuduno e Costa Volpino. E’ stato un diktat da parte loro, prendiamo atto a malincuore di dover essere avversari. Ma deve essere chiaro che le volontà della base erano differenti”.

BergamoNews - Venerdi 25 Marzo 2011

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