mercoledì 23 marzo 2011

Ponte, Lega e lista civica hanno il candidato sindaco






A una ventina di giorni della presentazione delle liste elettorali, anche a Ponte San Pietro fervono incontri e riunioni a livello di partiti e comitati civici per indicare ai cittadini il candidato sindaco, la lista dei consiglieri e il programma in vista delle elezioni amministrative di maggio.

Sino ad oggi l'unica certezza è che la Lega Nord correrà da sola, con il candidato sindaco Valerio Baraldi, 51 anni, impiegato all'Enel, da diversi anni segretario dei leghisti del capoluogo dell'Isola. «È da cinque anni che ci stiamo preparando a questo appuntamento elettorale, seguendo i Consigli comunali, prendendo posizione sull'operato dell'attuale amministrazione e informando i cittadini – osserva Baraldi –. Il nostro programma è già pronto, a giorni definiremo la lista che dovrà essere approvata dalla segreteria provinciale e poi daremo inizio alla campagna elettorale».

È certa anche la candidatura a sindaco di Giacomo Rota, attuale vicesindaco di Brembate Sopra, dove per 16 anni ha ricoperto la carica di primo cittadino. Rota, secondo le ultime notizie, sta lavorando per formare una lista civica. Proprio in queste ore Rota, con altri cittadini che faranno parte del gruppo, sta definendo gli ultimi dettagli sulla lista, il programma e la denominazione.

È in cantiere un'altra lista civica intorno alla quale sono impegnati Gianmario Natali, consigliere indipendente di Ponte, Elena Gelfi della lista di minoranza «Qualità & Buon senso, Insieme per Ponte» e Carlo Sangalli, uno dei coordinatori dei gruppi «Per l'altra Ponte» e l'«Isolotto».

Nel Pdl si sta ancora discutendo come presentarsi agli elettori. Accantonata una possibile alleanza con i leghisti, in disaccordo sul nome del sindaco, si sta lavorando su tre opzioni: rivedere l'alleanza con la Lega (che però non rinuncia al suo candidato Baraldi), confrontarsi con la lista civica di Natali e Gelfi o presentare una lista del solo Pdl. Le ipotesi hanno creato un po' di divisioni nel Pdl di Ponte e saranno oggetto di confronto con i vertici provinciali.

Opinioni diverse anche nel Pd, che ha sostenuto la lista civica «Dalla parte del cittadino» con il sindaco Giuliana Reduzzi. L'obiettivo era puntare su una lista unitaria che comprendesse sia l'attuale maggioranza che i rappresentanti dei comitati civici.

Sembra però che questo obiettivo non sia stato raggiunto, quindi è ancora tutto in discussione e proprio questa sera è in programma un'assemblea alla quale parteciperà anche la segreteria provinciale. Il sindaco Reduzzi assicura che comunque la lista dell'amministrazione uscente, rinnovata nel nome e nelle persone, ci sarà. È possibile che il candidato a sindaco sia ancora la Reduzzi.

Molto, quindi, è ancora in discussione: per avere certezze sul numero delle liste e i nomi dei candidati sindaco che si affronteranno a metà maggio bisognerà aspettare almeno sino a fine mese.

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Mercoledì 23 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 44

1 commento:

Carlo Sangalli ha detto...

Spett.le L’Eco di Bergamo, dopo aver letto l’articolo firmato da Remo Traina sulle prossime elezioni a Ponte San Pietro, per correttezza e chiarezza, vi chiedo di pubblicare il presente messaggio con il quale smentisco ogni illazione sulla mia possibile partecipazione ad una qualsiasi lista civica.
E’ vero che del Comitato Civico Altra Ponte sono il coordinatore, così come è vero che un gruppo di giovani aderenti al Comitato stesso stà, unitamente ad altri estranei al comitato, lavorando su di una ipotesi di lista civica, ma personalmente non partecipo a tali lavori e non intendo candidarmi in alcuna lista, esattamente come dichiarato da alcuni anni a questa parte.
Già cinque anni fa proposi di candidare solo persone al di sotto dei sessant’anni, ed io ero già oltre quella soglia, immaginiamoci oggi che sto per arrivare a sessantasei.
Ritengo che la mia generazione abbia già fatto troppi danni, per lo più irreversibili, sia all’ambiente che alla qualità della vita dei pontesanpietrini, e sono convinto che le scelte per il futuro vadano fatte da chi, quel futuro lo dovrà (e potrà) vivere. Personalmente non me la sento di ipotecare con le mie scelte la vita dei miei figli e nipoti.
Spero di non essere l’unico ad avere questo genere di preoccupazioni e mi auguro che anche altri, che magari sono ben più avanti negli anni, abbiano il buonsenso di guardarsi con un pizzico di modestia in più.