E’ stato sistemato e riaperto al pubblico il tunnel lungo 60 metri di Ponte san Pietro, utilizzato durante gli assalti aerei della seconda guerra mondiale da parte delle flotte angloamericane.
Ponte San Pietro torna a fare luce sul proprio passato riaprendo al pubblico il rifugio anti aereo di piazza della Libertà. La storica inaugurazione è avvenuta ieri, domenica 4 novembre, in occasione della commemorazione ai caduti, dopo un lungo periodo di preparativi svolti sotto la supervisione dell’Archivio storico dell’immagine della biblioteca comunale.
Il taglio del nastro, seguito dalla consueta benedizione, è avvenuto in mattinata davanti ai numerosi presenti, che hanno dovuto tuttavia aspettare il primo pomeriggio per mettere piede nei sotterranei. Il sito riporta ancora le cicatrici della seconda guerra mondiale, e risale per la precisione al 1944: fase cruciale dello scontro bellico che vide Ponte San Pietro bersaglio degli attacchi aerei delle flotte angloamericane. Il rifugio ha una lunghezza di sessanta metri, è alto quattro e largo tre.
Dopo i cerimoniali di apertura, sono iniziate le visite guidate ai vari gruppi di interessati, che hanno avuto modo di conoscere i sotterranei, approfondendo il tour con dettagli storici e architettonici che raccontano la storia dell’importante sito. Il rifugio sarà visitabile da chiunque, con orari ancora da definire in base alla disponibilità dei volontari.
Sempre nel weekend è stata inaugurata nella sala civica anche la mostra fotografica, a cura dell’Archivio storico, in cui viene documentato il penultimo anno di guerra che vide Ponte San Pietro vittima di numerosi bombardamenti. A prendere parte alla giornata anche il Cai di Bergamo, che si è occupato della castagnata, ed il locale gruppo Alpini, con il tradizionale vin brulé.
Pietro Floriani
Bergamonews - 6 novembre 2012