venerdì 17 febbraio 2012

Dopo il "grande gelo" avremo il "grande caldo" ?



I centri meteorologici mondiali annunciano una primavera-inizio estate con fiammate bollenti. Sulla base delle elaborazioni del Centro Europeo per le previsioni a medio termine, con sede a Reading (in Inghilterra) - si legge infatti in un comunicato scientifico fornito da Ilmeteo.it, meteorologo Antonio Sanò -, a partire dal mese di marzo e aprile e fino a giugno, su tutta l'Europa si registreranno temperature sopra la media.
Sull'Italia l'aumento della temperatura sarà di almeno 1 - 1,5°C , con picchi record sull'Europa dell'Est (fino a oltre +2°C) e sulla Spagna.

Tale previsione è confermata anche oggi, venerdì 17 febbraio, anche dal centro americano NCEP.

Intanto rra domenica e lunedì nuova fase di maltempo generale, tanta neve sulle Alpi anche a bassissima quota e fondovalle, neve in Piemonte e rilievi liguri a 300 metri. Altra neve
sull'Appennino Emiliano.

Anticipo di primavera la prossima settimana tra il 24-25, ma solo per poco: colpi di coda invernali tra fine mese e la prima settimana di Marzo

Riassunto sintetico: (previsioni a cura di Antonio Sanò).

SABATO grigio specie su Liguria, Valpadana, Tirreniche, pioviggini su Liguria, coste tirreniche, nebbie su val-padana.

DOMENICA peggiora al centronord, poi attenzione: tra DOMENICA sera e

LUNEDÌ maltempo generale, neve sulle Alpi anche a fondovalle, 400m sulle Prealpi, 600m su nord Appennino, neve sino sul Cuneese- astigiano entro sera e a 200m su Appennino Emiliano la sera.

MARTEDÌ: pioggia e neve a 400-500m al centrosud, più sole al nord.

VENERDI 17: Tempo buono tanto sole o poche nubi, nubi su basso Lazio, ultime nubi al sud, foschie al mattino sulle pianure del nord, venti da nord sulla Puglia e Otranto, gelate al mattino, poi 8/10°C di giorno quasi ovunque in pianura, meno freddo in montagna. Nubi in aumento su Sardegna e Liguria.

SABATO 18: Nubi in aumento, pioviggini su Liguria centro-est, locali su coste campane e della Calabria tirrenica e sassarese, nebbie su pianure del nord e zone interne del centro.

Deboli gelate notturne, ma meno freddo con 10-12°C di giorno. Attenzione: peggiora la sera su Prealpi, Friuli, est Liguria, alta Toscana, Cilento, Umbria.

DOMENICA 19: Il tempo peggiora. Subito piogge sulla Liguria di Levante, Toscana, Lazio, Umbria, deboli sulle Alpi e FriuliVG con neve a 4-500m.

Attenzione: Poi peggiora ulteriormente al nord, Toscana, Lazio, Umbria, Campania, infine resto del centro. Neve a 300m sulle Alpi, 4-500m sulle Prealpi, 700m su nord Appennino, 800-900m su Appennino centrale. Attenzione: Peggiora sulla Sicilia la sera, maltempo dalla notte al centronord e Sicilia e nord Campania e piogge anche in Sardegna, tanta neve a 300m sulle Alpi, 500m su Prealpi, 700m su nord Appennino, 1000m su Appennino centrale.

LUNEDI 20: Circolazione depressionaria, Bora, maltempo, ingresso di aria fredda da est al nord, tramontana scura in Liguria. Maltempo generale, diffuso al nord, forte su Venezie, pavese, piacentino, poi Emilia e Cuneese, maltempo al centro anche con temprali e al sud specie Sicilia e settori Ionici.

MARTEDI 21: Circolazione depressionaria al centrosud, dapprima piogge e neve a 6/800m dalle Marche alla Puglia, piogge su Calabria, Sicilia, temporali su nord Sardegna-Olbia.

Attenzione maltempo dalla Puglia verso Basilicata e Irpinia, neve a 5/600m, maltempo in arrivo su Calabria, Siclia, Sardegna specie orientale e Nuorese, fino a sera/notte. Buono altrove con gelate notturne.

LA NEVE: dapprima a 200m su est Alpi, 500m sulle Prealpi e FriuliVG, 400-500m in Piemonte, 500-600m su nord Appennino, ma neve in calo fino a 300m sul Piemonte ed Emilia entro sera, neve fino al piano su astigiano e cuneese fino ai rilievi savonesi, neve la notte a quote basse su Cuneese ed Emilia centrale (100/200m). Neve a fino a 700m al centro

VENERDI 24 assaggio di primavera, 18°C su Valpadana. Poi colpi di coda invernali tra fine mese e inizio marzo.

L'Eco di Bergamo -17 febbraio 2012 Cronaca

mercoledì 15 febbraio 2012

Reindustrializzazione Indesit



I sindacati: tutto ancora fermo
Indesit, Martina (Pd): subito audizione in Regione

La Fim Cisl ha deciso di «prendere carta e penna» per denunciare lo stato di «abbandono» della reindustrializzazione del sito ex Indesit a Brembate. Nonostante le assicurazioni avute, infatti, del progetto che caratterizzava l'accordo per la chiusura dell'unità produttiva bergamasca non si riscontrano passi avanti.

«Chiederemo all'assessore regionale di convocare immediatamente il tavolo regionale – dichiara Ferdinando Uliano, segretario generale della Fil Cisl di Bergamo -. I ritardi che si stanno accumulando stanno mettendo a rischio il percorso di reindustrializzazione e di riassorbimento occupazionale dei dipendenti Indesit dello stabilimento, chiuso ormai da quasi un anno».

Il piano di reindustrializzazione prevede un assorbimento di circa 50 dipendenti Indesit entro il 1 semestre 2013, con la possibilità in futuro di arrivare ad assorbire ulteriori unità in funzione dello sviluppo futuro dell'azienda. Nell'incontro del 16 dicembre, sollecitato dalle organizzazioni sindacali, dopo aver riscontrato le problematiche che impedivano l'inizio attività programmato per il 1 gennaio, si definiva la tempistica di tutti gli adempimenti necessari a consentire la partenza entro il 31 gennaio. «Ad oggi – continua Uliano - siamo a conoscenza che permangono ancora delle difficoltà.

Gli impegni che Regione, Provincia, Comune e altri enti istituzionali si erano presi erano chiari e precisi: prevedevano entro fine 2011 un intesa tra istituzioni e soggetti imprenditoriali, e la partenza della produzione nel sito di Brembate entro gennaio. Ad oggi invece ci risulta che Effegi Pallets ha installato nello stabilimento di Brembate dei nuovi macchinari, che però non possono iniziare a produrre.

Alle istituzioni non solo chiediamo di spiegare i motivi di questo impedimento, ma soprattutto riteniamo che sia indispensabile adempiere agli impegni assunti, mettendo in campo tutti gli strumenti utili a rimuovere gli ostacoli che stanno bloccando il processo di reindustrializzazione dell'area. Se tutto questo non avverrà in tempi brevi, noi siamo pronti a mobilitarci e a mettere in campo tutte le nostre forze».

L'Eco di Bergamo - 13 febbraio 2012 Economia

martedì 14 febbraio 2012

Operazioni di riciclaggio sospette. Bergamo al 3° posto in Lombardia


Sono 253 le segnalazioni di attività sospettate di riciclaggio e finanziamento al terrorismo arrivate nel primo semestre del 2011 all'Unità d'Informazione Finanziaria della Banca d'Italia da intermediari finanziari e non della provincia di Bergamo.

Un numero che posiziona il nostro territorio al terzo posto in Lombardia - regione che ha fatto segnare il maggior numero di segnalazioni - dietro Milano e Brescia e che fanno della nostra città uno dei capoluoghi di provincia più virtuosi di tutto il Paese nel denunciare casi di sospetto investimento di capitali derivanti da attività criminose in canali leciti.

In totale sono 23.814 le segnalazioni ricevute nel primo semestre dell'anno scorso dalla UIF, di cui la stragrande maggioranza per sospetto di riciclaggio, con un incremento del 57% rispetto allo stesso periodo del 2010. La maggior parte sono arrivate da intermediari finanziari, come le banche, mentre 223 da intermediari non finanziari, soprattutto notai e commercialisti, proporzione rispettata anche a Bergamo.

Per agevolare i commercialisti in questo difficile compito affidato loro dal legislatore, l'Ordine di Bergamo ha da tempo iniziato un'attività di divulgazione e in particolare ieri ha promosso un corso di aggiornamento gratuito, che ha registrato la partecipazione di oltre 300 commercialisti del territorio, a testimonianza dell'impegno della categoria in questo ambito e della volontà di diffondere una cultura e una sensibilità positiva verso un atto dovuto alla collettività.

Le segnalazioni infatti non sono solo obbligatorie per legge, ma costituiscono uno strumento prezioso per contrastare un fenomeno in grado di danneggiare pesantemente l'economia legale, alterando le condizioni di concorrenza, il corretto finanziamento dei mercati e l'efficienza e la stabilità dell'intero sistema economico. «Il riciclaggio è diretta emanazione di un'economia sommersa, che preferisce utilizzare denaro contante per evitare la tracciabilità delle operazioni bancarie.

Nella loro attività quotidiana i commercialisti possono trovarsi di fronte a tentativi di ripulire i beni frutto di reato per re-immetterli nei circuiti economici e finanziari legali - ha spiegato Luigi Burini, consigliere delegato per gli adempimenti antiriciclaggio del Consiglio dell'Ordine dei Commercialisti di Bergamo e coordinatore del convegno -.

La normativa ha conosciuto negli anni numerose modifiche, che rendono necessario un continuo adeguamento delle conoscenze inerenti le attività richieste al dottore commercialista, chiamato a diventare alleato dello Stato per prevenire l'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose».

In particolare i commercialisti sono chiamati ad adempiere all'obbligo di adeguata verifica e controllo costante dei propri clienti, secondo un approccio basato sul rischio, calibrando cioè l'attività di verifica in base al rischio di riciclaggio associato al tipo di cliente e alla tipologia di operazione in esame.

L'obbligo di verifica scatta per tutte le operazioni di importo uguale o superiore ai 15 mila euro, come trasferimento di quote di società, istruttorie per finanziamenti e trasferimenti di immobili o attività economiche, e per tutte quelle prestazioni di valore indeterminato, come la tenuta della contabilità, la costituzione di una nuova società e la consulenza in materia di bilancio.

In caso di scorretta tenuta dei dati o mancata segnalazione di operazioni sospette, le pene sono pesanti e vanno dal pagamento di una multa al carcere.
«I problemi connessi agli obblighi che il legislatore affida al commercialista sono tanti, a cominciare dall'anonimato del segnalante, garanzia contemplata sulla carta, ma in pratica inesistente – sottolinea Alberto Carrara, presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Bergamo -. Ciò non toglie che il ruolo giocato dalla nostra categoria nello lotta all'evasione e alla frode fiscale deve essere un impegno portato a termine con serietà, costanza e professionalità.

Il primo passo è comprendere che il riciclaggio non è un fenomeno che riguarda solo la criminalità organizzata, ma è un fenomeno diffuso anche tra gli insospettabili, perché strettamente legato alla corruzione, all'economia sommersa e al lavoro nero. In questo scenario i commercialisti hanno il dovere istituzionale e l'obbligo morale di collaborare con gli organismi deputati a sconfiggere fenomeni che generano gravi alterazioni nell'economia legale, a scapito di tutta la collettività».

L'Eco di Bergamo - 4 febbraio 2012 Economia

lunedì 13 febbraio 2012

Se fosse un normale inverno...giovedì sarebbe primavera inoltrata




Se fosse stato un normale inverno, giovedì sarebbe primavera inoltrata.
 
Sì, perché i 13 gradi in più che sono attesi a Bergamo, in un normale inverno (con massima di qualche grado sopra lo zero) avrebbero significato arrivare vicino a 18 gradi.
Invece semplicemente passeremo da una massima di -3 a 10 gradi. Che, visto l'andazzo delle temperature delle ultime settimane, tutto sommato non è male. Ma vediamo nel dettaglio cosa prevedono gli esperti di 3BMeteo.com per i prossimi giorni.

Lunedì
Bergamo
Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata, con stratificazioni in transito serale
Alta pianura bergamasca
Al mattino sereno e clima gelido. Formazioni di brina. Al pomeriggio sereno con innocue velature, la sera poco o parzialmente nuvoloso per stratificazioni medio-alte, la notte nuvoloso per velature e stratificazioni anche compatte.
Lombardia
Il centro depressionario si allontana verso Sud Est e la Lombardia rimane interessata da fredde ma secche correnti settentrionali, garanti di una giornata abbastanza soleggiata, ad eccezione di residui addensamenti mattutini sul mantovano. Strati alti in transito da Nord a partire dal pomeriggio, con addensamenti più consistenti sulle Alpi Retiche settentrionali tra sera e notte, con qualche fiocco entro la notte possibile sul livignasco. Clima gelido, seppur con un lieve rialzo termico; minime vicine ai -10°C e massime di poco sopra lo zero.

Martedì
Bergamo
Cieli in prevalenza poco o parzialmente nuvolosi per l'intera giornata
Alta pianura bergamasca
Al mattino poco o parzialmente nuvoloso per stratificazioni medio-alte, al pomeriggio poco o parzialmente nuvoloso per stratificazioni medio-alte, la sera sereno con innocue velature, la notte sereno con innocue velature.
Lombardia
Le correnti si dispongono dai quadranti nordoccidentali sulla Lombardia, che rimane quindi sottovento al flusso atlantico.
Cieli in prevalenza parzialmente nuvolosi al mattino per strati alti in transito da Nord; addensamenti più consistenti sui settori alpini settentrionali, con qualche sparuto fiocco di neve su alta val Chiavenna e livignasco. In giornata rasserenamento generalizzato a partire da ovest, nuovi addensamenti notturni sui confini retici. Clima sempre molto freddo, seppure senza i valori estremi dei giorni precedenti, massime tra 1 e 5 gradi in pianura.

Mercoledì
Bergamo
Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata
Alta pianura bergamasca
Al mattino poco o parzialmente nuvoloso per stratificazioni medio-alte, al pomeriggio sereno, la sera sereno con vento moderato o forte, la notte sereno con vento moderato o forte.
Lombardia
Tese correnti fredde da Nord Ovest investono la Lombardia, determinando addensamenti sui crinali alpini Retici con deboli nevicate, anche moderate su livignasco. Bello altrove salvo temporanee velature o strati al mattino, ma con tendenza a cieli sereni e a venti di foehn diffusi, anche intensi. Temperature stabili sulle Alpi, in aumento sulle pianure, con massime fino a 8 gradi ad ovest, inferiori ad est.


Giovedì
Bergamo
Bel tempo con sole splendente per l'intera giornata
Alta pianura bergamasca
Al mattino sereno, al pomeriggio sereno, la sera sereno, la notte sereno.
Lombardia
Giornata ancora dominata dalle correnti da Nord sulla Lombardia, con ancora residue nevicate nelle prime ore del mattino sulle Alpi retiche confinali, ma in rapido esaurimento. Bello altrove, con cieli sereni e tersi. Clima ancora freddo in montagna, più mitigato al piano a causa di venti di caduta, con massime fino a 11/12 gradi ad ovest, grazie a venti
favonici.

L'Eco di Bergamo - 13 febbraio 2012 Cronaca