venerdì 9 dicembre 2011

"A Curno il sindaco usa due pesi due misure"


Il Partito democratico di Curno chiede al sindaco coerenza, in questo caso urbanistica, sul progetto del quartier generale della Media World.

A nessuno sarà sfuggito il furore con cui il Sindaco e i due assessori Fassi e Donizetti hanno reagito alla bocciatura del PII Briantea Sud detto, il cosiddetto “ecomostro”. Sono stati prodotti poster, volantini, interventi sui blog, il tutto a dipingere come fosse un atto criminale la bocciatura della operazione in oggetto: edificare sul parcheggio a uso pubblico antistante il centro Zebra un edificio a uso terziario e commerciale per circa 39.000 mc dopo reiterato (3 volte) parere negativo della Commissione Edilizia •

La bocciatura è stata determinata da un voto compatto di tutte le opposizioni e di 3 consiglieri del PDL (uno contrario e due astenuti): ben 10 consiglieri su 17 hanno bocciato l’operazione!! Secondo Gandolfi, tutti nemici dello sviluppo di Curno: ma l'amministrazione Gandolfi ha assunto posizioni
ben diverse in un'altra occasione; Alla Giunta è stata posta all’attenzione un’altra operazione, questa sì davvero importante per Curno.. Il completamento del Quartier Generale della più grande catena per la vendita di elettronica di consumo presente in Italia (e già presente a Curno da moltissimi anni): Media World.

Lo scopo è chiaro: riunire tutto in un unico comparto (ora sparso in 4 edifici diversi nella provincia). Anche la scelta è chiara: restare a CURNO!! Per fatturato è la più grande azienda operante in Provincia di Bergamo. Trattenerla a Curno è, secondo noi del PD, una assoluta necessità! Ora dopo la furiosa battaglia condotta da Gandolfi e dai suoi per il cosiddetto ”ecomostro” ci si attenderebbe per questo intervento proposto da un’azienda seria, che vuole investire a Curno per potenziare la sua presenza e presso cui lavorano già molte decine di cittadini di Curno un atteggiamento attento dalla amministrazione, tutta tesa a trovare soluzioni.

Invece no, non sembra affatto che si vogliano utilizzare le stesse energie impiegate per forzare l’assurdo percorso del piano Briantea Sud (il cosiddetto Ecomostro). Perché ?? Sempre senza coinvolgere minimamente l'opposizione, in questo unico caso sembra si voglia rimandare l’approvazione a quel cantiere sempre dormiente che è il PGT anziché utilizzare uno strumento quale lo Sportello Unico per le Attività Produttive che sembra fatto apposta per questo caso.

Insomma: Corsia di sorpasso per l’”Ecomostro” poi fortunatamente bocciato. Freno a mano tirato per la nuova sede Italiana di Media World. Due pesi e due misure che appaiono assolutamente inaccettabibili!
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Bergamonews - Venerdì, 9 Dicembre, 2011

lunedì 5 dicembre 2011

Curno, maggioranza a pezzi


Perde un altro pezzo la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Angelo Gandolfi. Durante l’ultimo Consiglio comunale il consigliere comunale del Pdl Fausto Corti ha abbandonato l’aula.

Perde un altro pezzo la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Angelo Gandolfi. Durante l’ultimo Consiglio comunale il consigliere comunale del Pdl Fausto Corti ha abbandonato l’aula con le minoranze durante un lungo intervento del primo cittadino sul concetto di “istituzionalità”.

Gandolfi ha accennato alla mancata perquisizione del centro islamico voluta dall’allora vicesindaco Pedretti nel 2009 e impedita dal sindaco. E’ su questo punto che Corti ha sbottato e ha deciso di seguire l’opposizione, uscita per via dell’epiteto “cosìddetta sinistra” rivolto dal primo cittadino. Senza il numero legale il Consiglio comunale è stato interrotto e rimandato.

Un segnale politico forte per un sindaco il cui destino, a pochi mesi dalle elezioni, è appeso al voto di un solo consigliere. Gandolfi ha inviato un lungo comunicato stampa, scritto in terza persona, di cui vi proponiamo un estratto. “La cosiddetta sinistra ha preferito crogiolarsi nel brodo di una facile e ingiustificata indignazione, piuttosto che guardare al bene pubblico (come quando si è pretestuosamente opposta al cosiddetto ecomostro, un progetto dell’arch. Bodega, discepolo di Renzo Piano e non dell’amico geometra Pedretti).

Infatti, al secondo punto all’ordine del giorno della riunione di Consiglio c’era l’approvazione di 125.000 euro di entrate per il Comune, 25.000 euro essendo destinati a sostegno di nuove esigenze sociali. Ancora una volta, la cosiddetta sinistra ha elevato il suo grido d’indifferenza etico-politica, il grido di battaglia che tante volte abbiamo sentito risuonare lugubre nelle stanze della politica affannosa e senza ideali: “Non m’interessa!”.

Questa volta con una variante: non m’interessa, non voglio sentire, non voglio argomentare, non voglio valutare, ergo abbandono l’aula consiliare. Il sindaco, da cattolico, voleva semplicemente affermare la necessità dell’aderenza degli elementi e comportamenti istituzionali e della stessa interpretazione normativa ai principi, valori e senso cristiani che sono il fondamento sia della
nostra costituzione sia dell’intera civiltà europea”.
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Isaia Invernizzi - Bergamonews - Lunedì, 5 Dicembre, 2011