domenica 27 marzo 2011

Pressing inutile, la scuola di Prezzate perde la prima classe - 12 iscritti

La legge ne prevede almeno 15. Alunni trasferiti nell'istituto di Mapello
L'assessore: a rischio per i prossimi due anni. Il parroco: evitiamo la migrazione

«Il dirigente scolastico Antonino Crimaldi comunica che a causa dell'insufficiente numero d'iscritti non si è formata la classe prima nel plesso delle elementari di Prezzate. Gli alunni sono stati trasferiti d'ufficio nelle classi dell'istituto scolastico di Mapello».

È la comunicazione letta all'ultimo Consiglio comunale dall'assessore alla Pubblica istruzione, Alessandra Locatelli, prima di aprire il dibattito sulla mozione presentata dal capogruppo di maggioranza Fabrizio Locatelli, della lista civica «Per il tuo Paese». Al centro della questione, proprio la mancata formazione della classe prima a Prezzate e l'impegno assunto dal sindaco Michelangelo Locatelli per richiedere una deroga alla legge che prevede un numero minimo di 15 alunni per formare una classe.
Gli iscritti, però, si sono fermati a 12. «Per riuscire a costituire la prima classe il dirigente scolastico ha perfino contattato personalmente le famiglie – ha detto l'assessore alla Pubblica istruzione –, ma nessuna si è resa disponibile a spostarsi a Prezzate.

Per i prossimi due anni si registrano dieci possibili alunni nella frazione, quindi la prima sarà a rischio per due anni. Il dirigente scolastico ha proposto anche la delocalizzazione di una classe. Una delle tre sezioni del capoluogo potrebbe venire localizzata a Prezzate e non a Mapello, ma perché ciò sia fattibile, l'ultima parola spetterà alle famiglie».

Le differenze
Infatti per la delocalizzazione occorre l'approvazione delle famiglie, tenendo presente che nel plesso di Prezzate l'orario scolastico è su sei giorni e non su cinque, come nel capoluogo. L'attuale maggioranza ha ricordato che nel Piano triennale delle opere pubbliche sono stati approvati ingenti investimenti (circa 370.000 euro, ndr) sul plesso di Prezzate: riqualificazione dell'edificio e realizzazione di una palestra polifunzionale utilizzabile dagli studenti negli orari scolastici e dalla popolazione in orari extra scolastici.
«È molto importante continuare ad avere una scuola a Prezzate perché, a tutti gli effetti, essa rappresenta anche un centro di riferimento e di aggregazione per la comunità» ha precisato Alessandra Locatelli. La mozione è stata approvata all'unanimità.
Anche il parroco di Prezzate, don Elio Artifoni, insieme al Comitato genitori si è mosso perché questa realtà resista sul territorio. «Se si perdono i bambini, Prezzate diventa un paese dormitorio – dice il parroco che ha inviato come Consiglio pastorale una lettera al sindaco e al dirigente scolastico –. Portare via la prima classe è un brutto segnale per Prezzate: dobbiamo evitare che i bambini emigrino a Mapello».

Angelo Monzani - L'Ec o di Bergamo - Domenica 27 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 40

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