Questa
mattina è stato inaugurato, alla presenza d’innumerevoli persone, il ponte
ciclopedonale che collega il Parco Naturale dell’Isolotto di Ponte San Pietro,
ai vicini Comuni di Curno e Treviolo.
Come ha
ricordato il Sindaco di Ponte San Pietro, Matteo Maccoli, un sentito
ringraziamento a tutte le Associazioni locali, con “Salviamo l’Isolotto” prima linea,
che hanno difeso e pubblicizzato per anni e a tutti i livelli, l’importante
area naturale.
Questo lembo di terra, in parte proprietà privata e in parte
demaniale, delimitato da due corsi d’acqua (il Brembo e il Quisa) è una delle ultime aree
verdi nel comune di Ponte San Pietro. Comune che
risulta tra quelli a maggior densità abitativa dell’intera provincia di
Bergamo, secondo solo al capoluogo.
Nel Luglio del 2009, dopo anni di “battaglia” dell’Associazione
“Salviamo l’Isolotto”, l’area verde è
stata riconosciuta dallo staff scientifico dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di
Bergamo, quale habitat prioritario rarissimo nella Provincia di Bergamo
portandone poi a conoscenza la Regione Lombardia, la Provincia di Bergamo e gli
amministratori di Ponte San Pietro.
Tale riconoscimento è dovuto, in primo luogo, alla presenza
contemporanea di otto specie
di Orchidee spontanee d’innegabile interesse botanico e, in secondo
luogo, al particolarissimo
ecosistema creatosi, fattore che ha permesso l’insediamento di centinaia di
specie floricole giunte nel nord dell’Italia 8.000-10.000
anni fa.
Il ponticello ciclopedonale ora permette agli appassionati,
turisti e cicloturisti, di visitare il Parco e la particolare flora spontanea
che negli anni vi si è insediata.
Una targa, posta a un’estremità del ponticello, ricorda due
appassionati, Cristina Rota e Carlo Sangalli, che per anni hanno contribuito
alla conoscenza del luogo e si sono battuti contro il pericolo di speculazioni
edilizie che avrebbero compromesso irrimediabilmente la sua rara prerogativa.
Gallicus
23 aprile 2022
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