Dopo cinquant’anni di vincoli urbanistici e decenni di abbandono e degrado,
"l’Isolotto" di Ponte San Pietro è oggetto di una riqualificazione.
Dopo cinquant’anni di vincoli urbanistici senza alcuna
acquisizione pubblica – come sarebbe d’obbligo in base alle leggi vigenti –
dopo decenni e decenni di abbandono e degrado, utilizzi illegali di varia
natura, al punto di identificare “l’Isolotto” di Ponte San Pietro come uno dei
luoghi di appuntamento del malaffare di ogni tipo più frequentati, finalmente
ci siamo.
L’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Valerio Baraldi e la disponibilità anche propositiva della proprietà di parte dell’area hanno fatto sì che la soluzione sia ormai giunta al termine, dopo un percorso lungo e complicato.
L’Amministrazione Comunale presieduta dal sindaco Valerio Baraldi e la disponibilità anche propositiva della proprietà di parte dell’area hanno fatto sì che la soluzione sia ormai giunta al termine, dopo un percorso lungo e complicato.
Concluso l’iter di Valutazione Ambientale di tale
P.I.I., la contemporanea entrata in vigore della Legge Regionale 31 e delle
relative guide applicative (normativa inerente la limitazione del consumo di
suolo), l’Amministrazione Comunale si è trovata costretta ad archiviare la
pratica.
Tuttavia i contatti con la proprietà sono proseguiti
fino a raggiungere un nuovo e positivo accordo, al quale ha dato il via anche
la Giunta Comunale.
Si tratta in sostanza di una permuta: al Comune la
cessione di circa 90.000 metri quadri inseriti nell’Isolotto, al privato la
cessione di un terreno edificabile di proprietà comunale, circa 5.000 metri
quadri in prossimità del Policlinico, in zona via Forlanini, in aggiunta a
circa 400.000 euro che il Comune dovrà sborsare, anche a rate, per la
differenza fra il valore d’esproprio dell’area dell’Isolotto ed il minore
valore commerciale dell’area comunale, visto l’enorme divario delle superfici
oggetto della permuta.
Ora si è in dirittura d’arrivo: l’Agenzia del Demanio
è in procinto di approvare le perizie estimative delle due aree trasmesse
dall’ufficio tecnico comunale lo scorso dicembre 2015, mentre il Giudice Minorile
– essendo comproprietario dell’area Isolotto anche un minore – esprimerà a
breve il parere di competenza.
Entro la fine di febbraio il tutto si concluderà con la dovuta delibera di Consiglio Comunale che ratificherà e renderà pienamente operativo l’accordo tra pubblico e privato.
La riqualificazione dell’area segna un punto a favore per l’Amministrazione Baraldi che è riuscita nell’intento di dare alla popolazione di Ponte San Pietro e dei Comuni vicini un grande spazio naturale, di gestione pubblica in accordo con il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale ) del Brembo, bonificato e riqualificato, fruibile in tutta tranquillità e sicurezza.
Un grande risultato, un fiore all’occhiello per il Sindaco Baraldi e per l’Amministrazione da lui guidata.
Bergamonews
- 20 febbraio 2016
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