giovedì 27 ottobre 2011

Centro Commerciale a villa Mapelli


Una precisazione. Lettera inviata a L'Eco di Bergamo il 27 ottobre 2011

Spett. Redazione de L’Eco di Bergamo,

alle pagine 34 e 35 del Vs. quotidiano, oggi in edicola, sono presenti alcuni articoli sulla situazione dei Centri Commerciali posizionati ad Ovest della Città, più o meno lungo l’asse della ex-SS 342 “Briantea”. Si tratta di articoli molto interessanti che ben rappresentano la situazione attuale. Uno di questi, quello intitolato “Piattaforma per la mobilità Dalla Regione 2,5 milioni” ci pare però un poco impreciso e, se Vorrete essere così cortesi da pubblicare questa lettera, vorremmo che ai cittadini fosse rappresentata la situazione in modo corretto e completo.
Nella parte finale dell’articolo, c’è scritto:

“Il PII era stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra ma criticato dalle opposizioni (fra cui la Lega oggi al governo) non tanto per il polo intermodale (che resta condiviso) quanto per la sua parte commerciale. L’ipotesi di installare anche una grande distribuzione, per rendere il piano economicamente sostenibile, aveva creato anche la nascita di un comitato contrario con i piccoli commercianti.”

Che sappiamo noi, cittadini residenti a Ponte San Pietro, non esiste alcun comitato civico di cui facciano parte anche i commercianti; esiste solo il Comitato Civico Altra Ponte che, fin dalla primavera 2009, ha iniziato la sua lotta contro lo spreco di aree verdi (agricole e non) ma soprattutto, contro l’assurdo concetto che per realizzare un ampio parcheggio per l’interscambio modale (non meno di 5-600 posti e capolinea dei bus interurbani dell’Isola, posto in corrispondenza della Stazione Ferroviaria), necessario per combattere l’intasamento delle strade ed il conseguente volume di smog e polveri sottili presenti nell’aria che respiriamo, fosse indispensabile realizzare una struttura che, dopo le “piccole rettifiche” apportate al PGT dalla Sig.ra Reduzzi e dalla sua maggioranza, che ha fatto sparire l’autostazione per i bus (e i pendolari che l’avrebbero utilizzata per poi prendere il treno per Lecco o Milano ringraziano) e portato la superficie commerciale coperta complessiva a circa 85.000 mc, con la presenza di un Supermercato e di vari negozi di vicinato, tutte strutture che complessivamente porteranno non meno di 20-30.000 autoveicoli alla settimana in un’area che dista, in linea d’aria, pochissime centinaia di metri dal cuore del paese.

Contro questa follia, il Comitato Civico Altra Ponte ha presentato una petizione al Sindaco, sottoscritta da circa 800 cittadini/elettori residenti a Ponte San Pietro, che è stata bellamente ignorata dagli amministratori (che poi si sono chiesti perché han perduto le elezioni).

Ora, con la nuova amministrazione, guidata dal Sindaco Baraldi, si sta tentando di costruire quel rapporto di confronto corretto utile e necessario per ricercare punti condivisi sui quali collaborare in modo franco e trasparente, tutte cose impossibili fino a sei mesi fa. I commercianti, in questi anni e almeno alcuni di loro, ci hanno aiutato nel corso di alcune manifestazioni ma, purtroppo, fin’ora senza schierarsi apertamente contro la realizzazione del centro commerciale. Chissà che in futuro non possano anch’essi cambiare posizione.

Ringrazio per la cortese ospitalità e, a nome del Comitato Civico Altra Ponte, cordialmente vi saluto.
Carlo Sangalli


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