domenica 26 giugno 2011

Quando l’Imputato diventa Giudice



Leggo una interessante analisi del recente voto amministrativo nel Comune di Ponte San Pietro, fatta dal locale Circolo del Partito Democratico nella ricerca delle cause che hanno determinato la sconfitta della lista  Civica “PONTE per CITTADINI PROTAGONISTI”, candidata sindaco Giuliana Reduzzi ( sindaco uscente), sostenute, per l’appunto, dal PD locale.
Sostanzialmente la relazione appare onesta nella ricerca delle motivazioni politico – amministrative, nell’individuazione dei principali punti di “frizione” sia all’interno del partito stesso, sia all’esterno con i “movimenti culturali” locali, ovverossia: l’urbanistica, l’ambiente e la viabilità.
Inoltre, con altrettanta onestà intellettuale evidenzia: ( cito testualmente )

"......Il risultato ha evidenziato scarti peggiori per la nostra Lista rispetto alle previsioni. E, pur nelle mutate condizioni, se confrontato con quello di “Dalla parte del Cittadino”, registra una grave emorragia di consensi.
Il giudizio negativo sull’Amministrazione Reduzzi ha pesato in modo decisivo sul risultato, indipendentemente dalla validità delle sue ragioni. La mancata vittoria è da attribuire in parte alla spaccatura determinatasi nelle forze di sinistra storicamente presenti nel Comune e alle difficoltà di rapporto e mediazione con il dissenso, ma soprattutto alla scomposizione del blocco sociale che, per quasi vent’anni, aveva caratterizzato i centri storici di Ponte e Locate e i cittadini di più antica residenza e che, da sempre, aveva sostenuto Giuliana Reduzzi. I maggiori conflitti si sono determinati sulle politiche inerenti l’urbanistica, l’ambiente e la viabilità: temi su cui lo stesso Circolo del Partito Democratico – a più riprese – ha avanzato riserve e proposte correttive.
La proposta di “PONTE per CITTADINI PROTAGONISTI” si è dimostrata inadeguata a controbattere gli attacchi, rivolti in particolare al Sindaco Reduzzi e a evidenziare gli elementi di innovazione e discontinuità atti a recuperare le divisioni che si erano radicate nella base elettorale. Inoltre tempi e modalità di proposizione e comunicazione sono stati insufficienti per convincere gli indecisi e per conquistare i cittadini di più recente residenza.
Comunque lo si guardi, il voto ha espresso:
l’erosione e la scomposizione del blocco sociale di Centrosinistra, dove solo una certa compattezza del Partito Democratico e il suo apporto determinante hanno consentito la tenuta della Lista;
le contraddizioni della destra locale, che dimostratasi incapace di costruire e sostenere una propria univoca proposta si è scomposta e frammentata, come e ancor più della sinistra;
la necessità di cambiamento e un’indistinta ma forte domanda d’innovazione che, in assenza di vera alternativa, hanno alimentato generica protesta;
un risultato apparentemente privo di precisa identità che indica una situazione dinamica e che pone molteplici domande nuove........."

Appaiono pertanto “incredibili”  e “irragionevoli” le conclusione  alle quali il  Circolo locale del PD giunge: ( cito sempre testualmente )

"  ........Sul versante politico amministrativo è comune, al Circolo PD e alla Lista “PONTE per CITTADINI PROTAGONISTI”, la necessità di osservare e relazionare verso la Sinistra e verso il Centro: da una parte e dall’altra ci sono sia voti privi di rappresentanza sia rappresentanze locali in via di ricollocazione, cui prestare attenzione. In particolare il Centro pare essere l’ambito più affollato e dinamico, verso cui avanzare proposte concrete e forti di possibile riaggregazione.
Quindi si ripropongono le necessità, .............Il Circolo del Partito Democratico e la Lista Civica mantengono proprie autonome identità, ma è di reciproco interesse che tra il Circolo del Partito Democratico e si definisca un protocollo d’intesa per  lo scambio di informazioni;  la consultazione reciproca;  la formazione delle decisioni;  gruppi di lavoro congiunti......................La consultazione reciproca avviene tra Coordinatore/trice del Circolo e Giuliana Reduzzi che, anche nell’ipotesi non dovesse completare l’intero mandato in consiglio comunale, potrebbe comunque restare Referente e Coordinatrice della Lista. Può avvenire nelle forme che l’uno/a o l’altro/a riterranno più appropriate secondo le circostanze. ...."

Si sarebbe aspettato una svolta “radicale” nelle “relazioni politiche”. E’ nota la supponenza e l’incomunicabilità dell’ex Sindaca anche con il proprio e storico elettorato, nonostante le pressanti richieste di confronto e di comunicazione,  invece ….sorpresa !

In buona sostanza, dopo aver evidenziato le scelte non condivise sia all’interno del PD stesso sia con le forze sociali a lui vicine nella passata Amministrazione, dopo aver riconosciuto le cause nella  mancanza di collegamento e di relazioni con il centro sinistra locale da parte dell’ ex Sindaca Giuliana Reduzzi, affida a quest’ultima la responsabilità di “punto di riferimento” per l’attività di “ricomposizione” delle future alleanze.
Sarebbe come dare all’Imputato” la qualifica di “Giudice”.

Gallicus

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