Leggo una interessante analisi del recente voto
amministrativo nel Comune di Ponte San Pietro, fatta dal locale Circolo del
Partito Democratico nella ricerca delle cause che hanno determinato la
sconfitta della lista Civica “PONTE
per CITTADINI PROTAGONISTI”, candidata sindaco Giuliana Reduzzi ( sindaco
uscente), sostenute, per l’appunto, dal PD locale.
Sostanzialmente
la relazione appare onesta nella ricerca delle motivazioni politico –
amministrative, nell’individuazione dei principali punti di “frizione” sia
all’interno del partito stesso, sia all’esterno con i “movimenti culturali”
locali, ovverossia: l’urbanistica,
l’ambiente e la viabilità.
Inoltre, con
altrettanta onestà intellettuale evidenzia: ( cito testualmente )
"......Il
risultato ha evidenziato scarti peggiori per la nostra Lista rispetto alle
previsioni. E, pur nelle mutate condizioni, se confrontato con quello di “Dalla
parte del Cittadino”, registra una grave emorragia di consensi.
Il giudizio negativo sull’Amministrazione
Reduzzi ha pesato in modo decisivo sul risultato, indipendentemente dalla
validità delle sue ragioni. La mancata vittoria è da attribuire in parte alla
spaccatura determinatasi nelle forze di sinistra storicamente presenti nel
Comune e alle difficoltà di rapporto e mediazione con il dissenso, ma
soprattutto alla scomposizione del blocco sociale che, per quasi vent’anni,
aveva caratterizzato i centri storici di Ponte e Locate e i cittadini di più
antica residenza e che, da sempre, aveva sostenuto Giuliana Reduzzi. I maggiori conflitti si sono determinati sulle politiche
inerenti l’urbanistica, l’ambiente e la viabilità: temi su cui lo stesso
Circolo del Partito Democratico – a più riprese – ha avanzato riserve e
proposte correttive.
La proposta di “PONTE
per CITTADINI PROTAGONISTI” si è dimostrata inadeguata a controbattere gli
attacchi, rivolti in particolare al Sindaco Reduzzi e a evidenziare gli
elementi di innovazione e discontinuità atti a recuperare le divisioni che si
erano radicate nella base elettorale. Inoltre tempi e modalità di proposizione
e comunicazione sono stati insufficienti per convincere gli indecisi e per
conquistare i cittadini di più recente residenza.
Comunque lo si guardi,
il voto ha espresso:
l’erosione e la scomposizione
del blocco sociale di Centrosinistra, dove solo una certa compattezza del
Partito Democratico e il suo apporto determinante hanno consentito la tenuta
della Lista;
le contraddizioni della
destra locale, che dimostratasi incapace di costruire e sostenere una propria
univoca proposta si è scomposta e frammentata, come e ancor più della sinistra;
la necessità di
cambiamento e un’indistinta ma forte domanda d’innovazione che, in assenza di
vera alternativa, hanno alimentato generica protesta;
un risultato
apparentemente privo di precisa identità che indica una situazione dinamica e
che pone molteplici domande nuove........."
Appaiono pertanto “incredibili” e “irragionevoli” le conclusione alle quali il
Circolo locale del PD giunge: ( cito sempre testualmente )
" ........Sul versante politico amministrativo
è comune, al Circolo PD e alla Lista “PONTE per CITTADINI PROTAGONISTI”, la
necessità di osservare e relazionare verso la Sinistra e verso il Centro: da
una parte e dall’altra ci sono sia voti privi di rappresentanza sia
rappresentanze locali in via di ricollocazione, cui prestare attenzione. In
particolare il Centro pare essere l’ambito più affollato e dinamico, verso cui
avanzare proposte concrete e forti di possibile riaggregazione.
Quindi si ripropongono
le necessità, .............Il Circolo del Partito Democratico e la Lista Civica
mantengono proprie autonome identità, ma è di reciproco interesse che tra il
Circolo del Partito Democratico e si definisca un protocollo d’intesa per lo scambio di informazioni; la consultazione reciproca; la formazione delle decisioni; gruppi di lavoro
congiunti......................La
consultazione reciproca avviene tra Coordinatore/trice del Circolo e Giuliana
Reduzzi che, anche nell’ipotesi non dovesse completare l’intero mandato in
consiglio comunale, potrebbe comunque restare Referente e Coordinatrice della
Lista. Può avvenire nelle
forme che l’uno/a o l’altro/a riterranno più appropriate secondo le
circostanze. ...."
Si sarebbe aspettato una svolta “radicale” nelle “relazioni
politiche”. E’ nota la supponenza e l’incomunicabilità dell’ex Sindaca anche
con il proprio e storico elettorato, nonostante le pressanti richieste di confronto
e di comunicazione, invece ….sorpresa !
In buona sostanza, dopo aver evidenziato le scelte non
condivise sia all’interno del PD stesso sia con le forze sociali a lui vicine
nella passata Amministrazione, dopo aver riconosciuto le cause nella mancanza di collegamento e di relazioni con
il centro sinistra locale da parte dell’ ex Sindaca Giuliana Reduzzi, affida a
quest’ultima la responsabilità di “punto di riferimento” per l’attività di
“ricomposizione” delle future alleanze.
Sarebbe come dare all’Imputato” la qualifica di “Giudice”.
Gallicus
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