sabato 12 marzo 2011

Parco Adda nord, punto e a capo

Azzerato il piano di coordinamento




Il documento approvato nel 2008 è stato annullato dall'assemblea dei soci
Il presidente Agostinelli: alla base un motivo politico, ora non mi dimetto più

Il nuovo piano territoriale di coordinamento del Parco Adda nord, approvato nel 2008, è stato azzerato. La decisione è stata presa a maggioranza nell'ultima assemblea dei soci (34 Comuni e le Province di Bergamo, Milano e Lecco), riunitisi nella sede di Trezzo sull'Adda.
Il motivo? «Di natura politica» secondo il presidente del Parco Agostino Agostinelli. Quando il piano territoriale, che stabilisce la destinazione delle aree all'interno dei confini del Parco, era stato approvato la maggioranza dell'assemblea dei soci era di centrosinistra. Dopo le elezioni amministrative del 2009 è invece diventata di centrodestra. «Nonostante però questi cambiamenti – rivela Agostinelli – lo scorso gennaio era stato deciso che il documento non sarebbe stato azzerato ma ripubblicato per sottoporlo a nuove osservazioni e eventualmente modificato. Perché ora questo cambio di rotta?».
 
Tutto annullato
Il nuovo piano territoriale, che per entrare in vigore doveva ancora passare in Regione per l'approvazione, prevedeva un allargamento dei confini del Parco con l'annessione anche di aree di pregio naturalistico come il lago Sartirana di Merate (Lecco). E anche il contenimento dell'espansione urbanistica attraverso la riduzione, nelle aree edificabili del Parco, dell'indice edificatorio.

Pgt da modificare
I Comuni quindi che avevano già redatto il proprio Piano del governo del territorio in base al nuovo piano territoriale del Parco Adda nord dovranno modificarlo. La decisione dell'assemblea dei soci non è comunque arrivata inaspettata per Agostinelli, «ma segue – rivela – la presa di posizione della Regione che proprio di recente aveva chiesto l'azzeramento del nuovo piano territoriale adducendo delle motivazioni tecniche che però non imporrebbero una simile azione». Ora quindi rimane ancora in vigore il precedente piano territoriale. E probabilmente lo rimarrà per anni, visto che il Parco Adda nord non dispone attualmente delle risorse economiche per la redazione di un nuovo piano territoriale.

Cisano astenuto
Ma ora cosa accadrà? Dopo le amministrative del 2009 Agostinelli si era dichiarato disposto a rimettere il proprio mandato. «Di fronte però a questa decisione – afferma – ora non sono più disposto a farlo».
Contro l'approvazione del piano territoriale nel 2008 aveva votato Cisano Bergamasco che invece sull'azzeramento si è astenuto.

Merito dell'accordo raggiunto nel 2009: il Parco aveva accettato di escludere dai suoi confini circa 30 ettari di terreni sui quali la zona industriale di Cisano si sarebbe potuta espandere. In cambio il Comune aveva accettato che venissero inglobati nel Parco 100 ettari del suo territorio confinanti con Torre de' Busi (Lecco). Tutto azzerato.

Patrik Pozzi - L'Eco di Bergamo - Domenica 13 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 35

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