Alcune delle ragioni che
ci spingono a non abbandonare l'idea che l'Isolotto possa diventare il fiore
all'occhielo dell'area ad Ovest di Bergamo.
·
Perché è l’ultima
area di spazio “verde”, con prati e un po’ di bosco, rimasta nel comune di
Ponte San Pietro;
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Perché gli
abitanti di Ponte San Pietro sono 11.447 (Maggio 2010) su di un’area di 4,67
Kmq, la densità di popolazione per Kmq è di oltre 2.451, contro i 399 della
media provinciale, seconda solo alla città capoluogo;
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Perché la zona in
cui sorge Ponte San Pietro è una con la densità di edificazione più alte
d’Europa;
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Perché a Ponte
San Pietro non esistono piste ciclabili, se non quelle dipinte e, comunque, non
separate dalla sede stradale, dove è impossibile far pedalare dei bambini;
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Perché nonostante
a Ponte San Pietro tutti i cittadini sentano il fiume Brembo come proprio, non
c’è uno spazio per avvicinarsi alle sue rive, se non uscendo dal comune;
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Perché sul suo
territorio sono spontaneamente presenti numerosi esempi di flora alpina e
subalpina, tra cui numerose specie di Orchidee selvatiche, presenti in ricche
comunità;
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Perché è un’area
che era vincolata a verde pubblico dal vecchio PRG e l’Amministrazione ha
deciso di non riproporre il vincolo;
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Perché
l’Amministrazione si è fissata che può proteggere l’area solo ne diventa
proprietaria, come se una nuova e diversa Amministrazione non potesse poi farne
uso diverso;
· Perché la legge consente di apporre vincoli
naturalistici su aree che hanno questa vocazione, senza che al comune ciò costi
un Euro;
· Perché l’apposizione di un vincolo naturalistico su
quest’area è stata suggerita dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di
Bergamo e dalla Commissione Europea (che ne ha riconosciuto l’importanza
naturalistica);
· Perché
l’Amministrazione comunale si rifiuta di prendere in considerazione detta
possibilità; Perché con il nuovo PGT, l’Amministrazione “ha concesso”, senza alcuna
ragione reale, un diritto edificatorio alla proprietà, pari ad almeno 1.000 metri quadrati
di superficie, sufficienti per edificare una quindicina di villette a schiera,
e c’è una sentenza (la n. N. 06656/2012) del Consiglio di Stato che stabilisce che
NON ESISTONO E NON POSSONO ESISTERE DIRITTI ACQUISITI di edificabilità;;
· Perché consentire
che si apra un cantiere sull’Isolotto significa condannare a morte praticamente
tutte le specie floreali rare oggi esistenti;
· Perché è il modo
per offrire ai cittadini di Ponte San Pietro, ma non solo, la possibilità di
uno spazio pubblico fin da subito godibile, l’opportunità di passeggiare, di
riposare, di osservare ed ascoltare la natura a due passi da casa, di farsi una
pedalata nel verde, di creare un grande parco connettendosi al PLIS del basso
Brembo, di incontrare persone, di portare bambini, di visitare una azienda
agricola che accoglie, di conoscere il proprio territorio.
2 commenti:
prima di fare un parco, cercando di mandare via i spacciatori,chi rovina la citta di ponte san pietro!
PONTE SAN PIETRO= PARCO SPACCIATORI
Prima di fare un parco mandare via i spacciatori,la citta e rovinato tutte le giorni vedi questi Tunisini
girano in paese.
ponte san pietro=spacciatori
E dove la LEGA??
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