giovedì 4 aprile 2013

Progetto PARCO DELL’ISOLOTTO: perché ?

 
 
Alcune delle ragioni che ci spingono a non abbandonare l'idea che l'Isolotto possa diventare il fiore all'occhielo dell'area ad Ovest di Bergamo.
 
·       Perché è l’ultima area di spazio “verde”, con prati e un po’ di bosco, rimasta nel comune di Ponte San Pietro;
·       Perché gli abitanti di Ponte San Pietro sono 11.447 (Maggio 2010) su di un’area di 4,67 Kmq, la densità di popolazione per Kmq è di oltre 2.451, contro i 399 della media provinciale, seconda solo alla città capoluogo;
·       Perché la zona in cui sorge Ponte San Pietro è una con la densità di edificazione più alte d’Europa;
·       Perché a Ponte San Pietro non esistono piste ciclabili, se non quelle dipinte e, comunque, non separate dalla sede stradale, dove è impossibile far pedalare dei bambini;
·       Perché nonostante a Ponte San Pietro tutti i cittadini sentano il fiume Brembo come proprio, non c’è uno spazio per avvicinarsi alle sue rive, se non uscendo dal comune;
·       Perché sul suo territorio sono spontaneamente presenti numerosi esempi di flora alpina e subalpina, tra cui numerose specie di Orchidee selvatiche, presenti in ricche comunità;
·       Perché è un’area che era vincolata a verde pubblico dal vecchio PRG e l’Amministrazione ha deciso di non riproporre il vincolo;
·       Perché l’Amministrazione si è fissata che può proteggere l’area solo ne diventa proprietaria, come se una nuova e diversa Amministrazione non potesse poi farne uso diverso;
·      Perché la legge consente di apporre vincoli naturalistici su aree che hanno questa vocazione, senza che al comune ciò costi un Euro;
·     Perché l’apposizione di un vincolo naturalistico su quest’area è stata suggerita dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Bergamo e dalla Commissione Europea (che ne ha riconosciuto l’importanza naturalistica);
·     Perché l’Amministrazione comunale si rifiuta di prendere in considerazione detta possibilità; Perché con il nuovo PGT, l’Amministrazione “ha concesso”, senza alcuna ragione reale, un diritto edificatorio alla proprietà, pari ad almeno 1.000 metri quadrati di superficie, sufficienti per edificare una quindicina di villette a schiera, e c’è una sentenza (la n. N. 06656/2012) del Consiglio di Stato che stabilisce che NON ESISTONO E NON POSSONO ESISTERE DIRITTI ACQUISITI di edificabilità;;
·     Perché consentire che si apra un cantiere sull’Isolotto significa condannare a morte praticamente tutte le specie floreali rare oggi esistenti;
·      Perché è il modo per offrire ai cittadini di Ponte San Pietro, ma non solo, la possibilità di uno spazio pubblico fin da subito godibile, l’opportunità di passeggiare, di riposare, di osservare ed ascoltare la natura a due passi da casa, di farsi una pedalata nel verde, di creare un grande parco connettendosi al PLIS del basso Brembo, di incontrare persone, di portare bambini, di visitare una azienda agricola che accoglie, di conoscere il proprio territorio.
 
A cura del Comitato Civico Altra Ponte e Gruppo amici dell'Isolotto
 
 
 


2 commenti:

Anonimo ha detto...

prima di fare un parco, cercando di mandare via i spacciatori,chi rovina la citta di ponte san pietro!

PONTE SAN PIETRO= PARCO SPACCIATORI

Anonimo ha detto...

Prima di fare un parco mandare via i spacciatori,la citta e rovinato tutte le giorni vedi questi Tunisini
girano in paese.

ponte san pietro=spacciatori

E dove la LEGA??