giovedì 26 gennaio 2012

Lega, la rottura arriva a Mozzo


Lasciano il partito 4 assessori

Tra ufficialità e smentite, il fronte politico di Mozzo – in vista delle prossime elezioni amministrative previste per la prossima primavera – si fa ancora più vario e frammentato.
A quasi quattro mesi dalle urne, prende forma l'ipotesi di una scissione dell'attuale schieramento di maggioranza composto da Lega Nord e Pdl; i due partiti non è detto che correranno apparentati, trovandosi così a sfidare la nuova lista civica Innova Mozzo separati.

Sulla scia delle novità anche la costituzione di un nuovo schieramento composto dagli attuali assessori: Marco Monachese (Lavori pubblici), Roberto Bonalumi (Bilancio), Elvio Beltramelli (Cultura) e dal consigliere Domenico Mangiola. A renderlo noto un comunicato stampa datato 24 gennaio: «Già da tempo, delusi dagli sviluppi e dalla deriva presa a livello nazionale dal partito di Bossi e nella fattispecie dalla sua fazione, siamo usciti dalla Lega Nord, ma ne abbiamo mantenuti i principi fondatori».

Nelle prossime settimane, infatti, i quattro esponenti (ex Lega Nord) presenteranno una nuova lista alla quale confluiranno gli attuali assessori e consiglieri di maggioranza appartenenti al Popolo della libertà (Pdl). Uno scenario del tutto inedito, che non manca però di aprirsi anche a partiti, movimenti o singoli esponenti che intendono collocarsi al centro dello schieramento.
«Vogliamo rivolgerci a quell'elettorato moderato che non crede nell'estremizzazione della politica – sottolinea Monachese – sia esso di destra o di sinistra, perché ritengo che il buon senso e la moderazione siano un patrimonio in grado di governare il paese nei difficili momenti che stiamo vivendo».

Si tratta di una precisazione, questa, che fa riferimento a un precedente comunicato trasmesso nelle scorse settimane dall'attuale sindaco Silvio Peroni, che annunciava un cambio generazionale all'interno della sezione locale della Lega Nord, spiegando che nessuno degli attuali assessori e consiglieri si sarebbe ricandidato. «Il sindaco ha fatto riferimento a quegli esponenti che ancora fanno parte del partito leghista – precisa Monachese – noi quattro siamo fuori da circa due anni, ma sentiamo il bisogno di dare ancora il nostro contributo per il bene del paese».
Esclusi già ora, invece, possibili attriti all'interno della maggioranza che, nonostante la divisione ormai prossima, opera ancora in ottimi rapporti. «Il fatto che ci stacchiamo dalla Lega non significa che chiuderemo la porta a possibili collaborazioni future – anticipa Monachese – se i vertici del partito fanno ammenda delle loro posizioni attuali, noi saremo aperti ad un dialogo».

Ora il dito viene puntato contro la gestione del movimento; in sostanza, se gli ideali restano quelli da sempre condivisi, le divergenze spuntano al momento della loro applicazione. «Riteniamo che il
movimento si sia allontanato dai principi e dallo spirito fondatore che lo hanno generato – prosegue Monachese – portando ad una situazione di frattura che ha dato origine al malcontento che sta confluendo nella corrente di Roberto Maroni».
Insomma , lo scontro ora ai vertici tra Bossi e Maroni si è calato anche nella realtà comunale; da un lato più ristretta, ma dall'altro anche bisognosa di voltare pagina, con volti nuovi. «Siamo ancora in fase di preparazione – conferma il sindaco Silvio Peroni – ma ribadisco che la Lega del futuro, a Mozzo, sarà costituita da giovani preparati che si sono formati all'interno del partito».

In attesa che il nuovo fronte composto dagli ex-leghisti (Monachese, Beltramelli, Bonalumi e Mangiola) e dal Pdl prenda forma, circolano già alcuni nomi tra i papabili che si presenteranno alla guida della nuova lista: Marco Monachese – già sindaco per due mandati dal 1993 al 2002 – ed il vicesindaco uscente Gianbortolo Gherardi (Pdl). «È ancora presto per dirlo – nota Monachese –. Lo renderemo noto in maniera collegiale solo quando il nuovo gruppo sarà ufficializzato».
Chi, invece, chiude le porte alla politica, per il momento è il consigliere di minoranza Marco Locatelli (Insieme per Mozzo): «Ringrazio di cuore i miei colleghi Giuditta Chiesa e Michele Farina, con cui ho svolto un grande lavoro per cinque intensi anni – conclude – ora preferisco riposarmi un po', perché vedo grosse novità all'orizzonte».

Cristiano Gamba - L'Eco di Bergamo - Giovedì 26 Gennaio 2012 CRONACA, pagina 32

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