lunedì 27 dicembre 2010

"Nomine sanità: appartenenza batte competenza"

Le lobby lombarde (ciellini, pidiellini laici, ex-aennini, leghisti brescianiani, leghisti di rito giorgettiano...) si sono accapigliate fin quasi alla mezzanotte della Vigilia per spartirsi la mega-torta della Sanità lombarda".



Le nomine dei direttori generali delle Asl e degli ospedali della Lombardia anche quest'anno cadono a ridosso del Natale. "In politica funziona così: le peggio malefatte vengono compiute, non a caso, in concomitanza con le vacanze estive o con il periodo natalizio, quando i cittadini sono distratti da altro" commenta il vicecapogruppo dell'Italia dei Valori in Regione Lombardia, Gabriele Sola.

"Quest'anno non fa eccezione: le lobby lombarde (ciellini, pidiellini laici, ex-aennini, leghisti brescianiani, leghisti di rito giorgettiano...) si sono accapigliate fin quasi alla mezzanotte della Vigilia per spartirsi la mega-torta della Sanità lombarda".
"La recente consultazione territoriale” secondo Gabriele Sola "è stata una banale messinscena con cui, nelle ultime ore, il Presidente Formigoni e l'Assessore Bresciani hanno cercato di recuperare l’ombra di una credibilità definitivamente smarrita con la gazzarra a mezzo stampa dei giorni scorsi. Solo fumo negli occhi degli ignari cittadini, che in realtà preferirebbero vedere la Sanità lombarda governata da professionisti selezionati in base alla competenza anziché all'appartenenza".

A ben guardare, però, una novità si ravvisa: "Effettivamente - conclude Sola - qualcosa è cambiato: l’appetito padano, che appare ormai pari all’ingordigia pidiellina. Insomma, più che mai - e purtroppo in un àmbito fondamentale come quello sanitario - appartenenza batte competenza 4-0".

BergamoNews - Lunedi 27 Dicembre 2010

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