martedì 28 dicembre 2010

Ponte San Pietro - Palestra chiusa, 800 abbonati beffati

La denuncia di Eddy Locati, Adiconsum: i fruitori della New generation fitness dal 2 dicembre hanno trovato sbarrato l'ingresso della palestra.



Un gruppo di consumatori, in rappresentanza di un centinaio di fruitori della Palestra New Generation Fitness, in via Marconi, a Ponte S.Pietro, si sono rivolti ad Adiconsum, poiché, dal 2 dicembre scorso hanno trovato chiusi i locali e da allora non hanno più potuto usufruire di un Servizio già pagato! Pare che siano circa 800 le persone che frequentavano detta Palestra e, considerando che un abbonamento annuo costa attorno ai 500 euro, significa che stiamo parlando di parecchie migliaia di euro!

Commenta Eddy Locati, segretario di Adiconsum Bergamo: "La Palestra era gestita dalla Revenge srl con sede legale a Trezzo sull'Adda (MI), che, fino a prima del nostro intervento non aveva dato alcuma comunicazione agli interessati. Su nostra richiesta di maggiori informazioni, hanno fatto ricadere la responsabilità della chiusura sui proprietari della Palestra, che, a loro dire, il 2 dicembre avrebbero chiuso i locali, cambiando anche le serrature. Non sappiamo se ciò corrisponda al vero: resta il fatto che, da quella data la Palestra non è più usufruibile dai clienti".

Ora la Revenge, attraverso lo studio legale che la tutela, sostiene di aver stipulato un accordo con la palestra Fitness Sport La Quarenga di Almenno San Bartolomeo, grazie al quale tutti i soci potranno frequentare detta struttura “gratuitamente” per il mese di Gennaio 2011( ma pare per il “solo” mese di Gennaio...).

Premesso che "nessuno dei soci è stato direttamente informato di quell'accordo, ne ci è stato possibile vederne i reali contenuti, è evidente che ciò non risolve affatto il problema di chi ha pagato periodi molto più lunghi (anche annuali!). Che fine hanno fatto le migliaia di euro pagate per gli abbonamenti?" Adiconsum invita le competenti autorità ad intervenire per verificare quanto accaduto, e informa tutti gli interessati che alla sede dell'associazione di tutela dei consumatori è disponibile e un fac-simile per
chiedere alla Revenge srl le proprie spettanze, mettendo così in mora chi pare non essere in grado di onorare gli impegni assunti (anche se pure negli ultimi giorni antecedenti la chiusura ha “spinto” per avere i pagamenti dei contratti in scadenza).

BergamoNews - Martedi 28 Dicembre 2010

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