Il sindaco: “Quella svastica l’ho voluta io, per ricordare i crimini
nazisti”
Dopo le
polemiche sullo striscione con tanto di svastica per promuovere un'iniziativa
per la Giornata della memoria, il sindaco Zirafa prende su di sé ogni
responsabilità e respinge le critiche.
“La svastica sull’immagine l’ho
voluta mettere io e mi prendo tutte le responsabilità legate a tale azione”:
queste le parole del sindaco di Ponte San Pietro Marzio Zirafa. Parole
che intendono chiudere una polemica scatenatasi qualche giorno fa in seguito
alla protesta di un lettore di Bergamonews, in cui si evidenziava la presenza
di una svastica sullo striscione che campeggia sul ponte sul Brembo per
promuovere un’iniziativa legata alla Giornata della Memoria
Il primo cittadino ci spiega come la
sua scelta sia fortemente legata all’evento organizzato dal Comune: “Non c’è
alcuna intenzione di promuovere un’apologia del nazismo, nemmeno di inneggiare
ad esso, semmai è il contrario. La svastica è stata aggiunta proprio per
ricordare i crimini dei nazisti e per legare la storia che verrà raccontata
durante l’evento al contesto storico in cui è ambientata”.
La manifestazione si rivolge alle
scuole e, attraverso uno spettacolo teatrale in cui si racconta la storia di un
ragazzino a cui viene regalata la possibilità di vedere le gare olimpiche,
vuole mostrare come le ideologie naziste sono state umiliate anche con una
semplice vittoria sportiva.
L’intenzione principale resta
comunque quella di non dimenticare ciò che è accaduto e ciò spiegherebbe l’uso
di tale simbolo : “Questo è un simbolo storico e per questo non dovrebbe far
più paura. Sono passati settant’anni da quel momento, per cui sarebbe anche ora
di far i conti con il proprio passato”.
A rafforzare l’iniziativa del
sindaco l’appoggio di una azienda israeliana alla preparazione dello spettacolo
e la disponibilità da parte del direttore di essa a raccontare ai ragazzi delle
scuole medie la storia della propria famiglia sfuggita dal dramma del
genocidio.
Quel simbolo ha creato nei giorni
scorsi dubbi e dissidi, come la presa di posizione della comunità ebraica di
Milano: resta l’intenzione di non dimenticare un tragico evento qual è stata la
Shoah.
Bergamonews
- 25 gennaio 2017
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