giovedì 22 dicembre 2011

Diga in arrivo nel Brembo. E il «burlù» va in pensione

Come sarà la nuova diga sul Brembo

Ponte, nel 2012 la paratia nuova. Quella crollata un monumento?
Il sindaco: no, è da rimuovere

Una nuova paratia verrà installata nei primi mesi del prossimo anno sul fiume Brembo a Ponte San Pietro, all'altezza del vecchio ponte di via Roma. La struttura cilindrica, realizzata dalla società Enel Green Power, devierà l'acqua nel canale Enel.

Sembra ieri, ma sono già trascorsi due anni dalla notte di Natale del 2009 quando le minacciose acque del fiume in piena avevano hanno divelto e trascinato a valle la vecchia diga cilindrica. La paratia, chiamata in dialetto «burlù», era rotolata a valle e si era fermata a un centinaio di metri dalla struttura che la teneva ancorata ai pilastri di sostegno.

Enel Green Power si è attivata per ripristinare la situazione e, in attesa che maturassero i tempi per installare una paratia fissa, per due anni ha fatto fronte all'emergenza con dei terrapieni di sabbia e ghiaia che, anche se soggetti a essere trascinati a valle dalle acque del Brembo, di fatto hanno permesso di alimentare l'acqua al canale Enel e produrre energia elettrica nelle centrali di Bonate Sotto e Marne.

Opera da un milione
Il nuovo manufatto è composto da 5 paratoie interconnesse e collegate tra loro. Verranno incernierate attraverso barre di ancoraggio, fissate nella soglia di calcestruzzo della traversa e movimentate da gommoni posti sotto le ventole e gonfiati ad aria compressa. Il costo dell'opera è di circa un milione di euro, si prevede di iniziare i lavori a gennaio e terminarli nel mese di aprile.

Poiché l'attività si svolgerà in alveo sarà mantenuta in opera l'attuale diga naturale provvisoria per la deviazione dell'acqua in modo da poter lavorare nella zona cantiere. I lavori dovranno in ogni caso essere sospesi in caso di piena, l'effettiva durata degli stessi sarà quindi influenzata dall'andamento del fiume.

Addio al vecchio «burlù»
«Per il Comune è fondamentale che il manufatto sia realizzato e posato il prima possibile – osserva il sindaco Valerio Baraldi – credo che sarà installato all'inizio del prossimo anno. Riguardo al vecchio "burlù", rimasto vicino alla diga come manufatto storico, con il tempo è diventato rifugio di extracomunitari che probabilmente ci passano la notte. Lasciato al degrado, ha dovuto essere protetto con delle reti, ma un manufatto in metallo nel verde, a nostro parere non ha senso e non sta bene. Provvederemo a rimuoverlo restituendo quella parte di area al verde originario».

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Venerdì 23 Dicembre 2011 PROVINCIA, pagina 47

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