venerdì 18 novembre 2011

Niente nuove, buone nuove



Niente nuove, buone nuove. Almeno sotto questo aspetto, stiamo smaltendo, in un modo a dir poco piacevole, uno dei cosiddetti periodi «minori» dell'anno, quello cioè che vede ridursi drasticamente le ore di luce del giorno e avvia il conflitto col primo freddo.

Sono ormai dieci giorni che non passano nubi degne di tal nome nei nostri cieli e il disappunto arriva dal fatto che non si riesce davvero a capire come e quando tutto questo avrà fine. Ieri, anzi, l'anticiclone ha formato una ciambella ancor più esplicita, impegnando i cieli di tutta l'Europa e portando stabilità anche in fondo all'Italia, dove qualche incertezza si era mantenuta nei giorni scorsi.

So che molti non approvano questo mio malcelato piccolo «bisogno d'inverno», ma penso sia bene che ogni cosa avvenga a suo tempo, perché le cicale prima o poi la pagano. Ci aspetta quindi un'altra bella giornata, e buon per noi che coincide col riposo lavorativo del weekend, per cui val la pena lasciare la pianura, dove le nebbie si attarderanno anche stamattina, per godersi il mite sole dei colli e la limpidezza d'orizzonti delle montagne. Novembre ha grosse probabilità di concludersi così, senza nubi e senza precipitazioni.

Roberto Regazzoni - L'Eco di Bergamo - Sabato 19 Novembre 2011 AGENDA, pagina 75

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