lunedì 19 settembre 2011

Ponte, rinasce la «chiesa vecchia»



La chiamano la «chiesa vecchia». Collocata nel centro storico, è da sempre simbolo di tradizione per la comunità di Ponte San Pietro. La chiesa («chiesa nuova») in piazza Santi Pietro e Paolo è oggi la parrocchiale «ufficiale», ma all'antico luogo di culto che sorge vicino al Brembo, pure utilizzato per alcune celebrazioni, la comunità resta fortemente legata. Un luogo che però accusa i segni del tempo e va recuperato.
I segni del tempoL'esterno dell'edificio necessitava di lavori di restauro, di volta in volta rimandati per mancanza di fondi.
Le dieci statue del sagrato, opera di Antonio Maria Pirovano, soffrivano per l'erosione dovuta all'inquinamento e anche per azioni sconsiderate di vandali. Ma ora siamo a una svolta. Grazie a un mutuo agevolato erogato tramite la Regione Lombardia sono iniziati i lavori che interesseranno tutta la struttura esterna della chiesa. Il progetto prevede la manutenzione straordinaria della lattoniera e del tetto, la scrostatura e il rifacimento degli intonaci, il risanamento dell'umidità in risalita.
È previsto inoltre il restauro dell'ordine architettonico dei due portali e quello dei materiali lapidei. Il costo complessivo dell'opera si aggira attorno ai 700 mila euro. La Regione ha concesso un mutuo a tasso zero di 178.500 euro restituibile in quindici anni. Il resto sarà a carico della parrocchia e della comunità, che sarà impegnata per i prossimi anni a sostenere le spese.

La direzione dei lavori è stata affidata all'architetto Italo Mazza, che già nel 2005 aveva presentato il progetto di restauro. «L'architetto – spiega Massimiliano Croci, che segue i lavori per il Consiglio parrocchiale – ha già definito, in accordo con la Soprintendenza, la campionatura del colore delle facciate che sono state completamente scrostate. Si sta lavorando anche al tetto, alla ripulitura del campanile e alla sua sistemazione.

I restauratori hanno inoltre ripulito portali e cornici e procedono i lavori di consolidamento e restauro di tutta la parte esterna. La facciata e il tetto dovrebbero essere ultimati entro la fine di novembre».
L'appello alla comunitàVisto il costo elevato dell'opera sono già state fatte richieste a enti privati e pubblici ma il parroco don Luigi Paris confida nella generosità degli abitanti di Ponte.
Già quest'estate, con offerta libera nella cassetta della chiesa oppure sottoscrivendo l'impegno di offerta per un certo periodo (finora 33 mesi), sono stati raccolti circa 12 mila euro. Le offerte da parte di singoli e famiglie, infatti, possono essere versate subito oppure attraverso l'impegno per un contributo continuativo.
Tutti i contributi saranno agevolati fiscalmente. A tutte le persone fisiche e alle imprese che contribuiranno all'opera la parrocchia rilascerà una ricevuta valida ai fini fiscali.

Annamaria Franchina - L'Eco di Bergamo - Martedì 20 Settembre 2011 PROVINCIA, pagina 37

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