lunedì 2 gennaio 2012

Botti vietati, ma a Ponte fuochi d'artificio vicino al ricovero



Un lettore di Bergamonews segnala la contraddizione tra i Comuni che dicono no ai botti di fine anno e quelli come il suo (Ponte San Pietro) che saluta l'anno nuovo da sempre con uno spettacolo pirotecnico.
Spett.le Redazione,

mi permetto di disturbarVi per segnalare a Voi ed ai lettori un fatto che ha attirato l'attenzione dei Cittadini riguardante il divieto imposto da circa 2.000 comuni (tra cui alcune grosse città ) relativo al non uso dei fuochi artificiali nel periodo (credo ) delle festività natalizie e di fine anno.

Come premessa devo dire che posseggo un cane che è buono e bravo e nonostante due corsi di "buon
comportamento" che abbiamo frequentato assieme quando sente un botto perde l'orientamento e si mette a tirare in modo forsennato per la paura che il botto gli ha procurato e raggiunta casa se ne sta in un angolo per un buon periodo.

Per questo motivo ho accolto positivamente questo divieto e mi domando come sarà possibile fare dei controlli in un modo capillare, anche se penso che il concetto che ha attirato l'attenzione dei più è appunto questo nuovo divieto.

Ebbene, premesso tutto questo devo dire che remando controcorrente il comune (Ponte San Pietro) in cui risiedo ritiene utile da anni (prima con un'amministrazione di centro-sinistra ed ora con la Lega) organizzare uno spettacolo pirotecnico e la sera di capodanno alle 19,30 incurante del periodo di magra effettua a sue spese lo spettacolo che come ciliegina sulla torta avviene in un prato rialzato - rispetto alla piazza principale del paese - che guarda caso è ubicato a fianco della locale casa di riposo e che credo allieti ma non troppo i suoi ospiti.

Forse mi sarò spiegato, male ma il concetto spero di averlo reso bene.
Un lettore

Bergamonews - 2 gennaio 2012

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