giovedì 5 maggio 2011

Ma che bravi gli amministratori di Ponte San Pietro



Il 26 Aprile, cioè 20 giorni prima delle elezioni amministrative che rinnoveranno il Consiglio Comunale di Ponte San Pietro, la Giunta ha deliberato di affidare in gestione ad una società sportiva il principale impianto calcistico comunale (lo stadio Matteo Legler) e, con esso, l’uso degli altri impianti di quartiere, sempre di proprietà comunale.

Qui sotto riporto alcuni articoli della bozza di concessione, allegata alla Delibera, sui quali mi pare valga la pena soffermarsi.

ARTICOLO 1 - La presente concessione ha durata di 48 (quarantotto) mesi, con decorrenza dall’01/08/2011 e termine il 31/07/2015.

ARTICOLO 2 – Per l’immobile oggetto del presente atto è previsto il seguente utilizzo:
 
1. il Comune potrà concedere l’utilizzo dello stadio la domenica pomeriggio ad altra squadra calcistica dilettantistica di Ponte San Pietro, nelle giornate di campionato in trasferta della prima squadra della A.C. PONTE S.P. – ISOLA;
 
2. il Comune si riserva inoltre l’utilizzo dello stadio tre volte l’anno, per le iniziative sportive delle scuole del territorio o per partite a scopo benefico, in giornate da concordare tra le parti e comunque non comprese nei calendari di campionato. In queste giornate il concessionario dovrà garantire il servizio di custodia e pulizia, senza oneri per il Comune o il fruitore dello stadio;
 
3. il concessionario potrà utilizzare gratuitamente altri impianti sportivi di proprietà comunale per lo svolgimento di massimo 10 sedute settimanali di allenamento delle proprie squadre, compatibilmente con la programmazione delle altre società sportive di Ponte San Pietro.

ARTICOLO 5 - La A.C. PONTE S.P. – ISOLA per l’utilizzo dei beni oggetto della presente concessione corrisponderà al Comune di Ponte San Pietro un importo annuo di € 2.000,00= (euro duemila/00), oltre IVA 20%. L’importo sarà pagato in unica soluzione, entro il 31 marzo di ogni anno, al domicilio del concedente mediante bonifico bancario.

ARTICOLO 6 – I servizi di custodia, di pulizia e di manutenzione ordinaria dell’impianto, nonché di manutenzione straordinaria del terreno erboso sono a carico del concessionario. Le altre spese di manutenzione straordinaria della struttura, e le spese per tutte le utenze (escluse quelle per la telefonia/dati) sono a carico del Comune.

La prima considerazione riguarda la tempistica, l’inizio e la durata dell’accordo.

L’accordo è valido dal 1 Agosto 2011 e sarà valido fino al 31 Luglio 2015, andando cioè a coprire oltre 4 dei 5 anni cui durerà in carica la maggioranza che sarà eletta il 15 ed il 16 Maggio p.v. Inoltre, e non si tratta di una considerazione secondaria, secondo la legge,  “ i consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili” e, nel nostro caso, vista la scadenza 1 Agosto 2011, l’urgenza pare quanto meno dubbia.

La seconda considerazione, è quasi banale citarla ma in tempi di ristrettezza tutto vale, è l’esiguità dell’importo richiesto, assolutamente non proporzionato ai benefici concessi
.

Nella bozza di concessione si parla infatti di utilizzo quasi esclusivo dell’impianto principale (lo stadio Matteo Legler) nonché la disponibilità ad utilizzare altri campi di proprietà comunale, per un massimo di 10 sedute settimanali, il che significa una disponibilità per la società sportiva di circa 500 sedute (tra allenamenti e partite distribuiti sui vari campi) a fronte di 2.000 Euro + IVA.

Siamo a 4 Euro di media per seduta/partita.

Ma non è tutto, in questo importo sono comprese anche le spesedi tutte le utenze, con la sola esclusione di quelle telefoniche e/o di trasmissione dati, che significa Acqua, Riscaldamento degli spogliatoi, Energia Elettrica per i medesimi e, soprattutto, per l’illuminazione serale dei campi, considerato che buona parte degli allenamenti delle squadre maggiori avverranno di sera, come sempre.

A fronte di queste “banali e meschine” considerazioni, rimane il fatto che alcune squadre dilettantistiche di ragazzi e giovanotti di Ponte San Pietro, non trovando spazio sui campi del proprio comune, sono costretti ad utilizzare quelli di comuni vicini, pagando 800-900 Euro per poter giocare una sola partita alla settimana per la durata del proprio campionato.

Credo che un’amministrazione che abbia a cuore i propri amministrati, prima di concedere con questa grande disinvoltura gli impianti di proprietà pubblica ad una società sportiva che interessa un numero limitato di persone di Ponte San Pietro, e che spende alcune centinaia di migliaia di Euro per ricompensare i propri giocatori, dilettanti ormai solo di nome, avrebbe dovuto farci un bel pensierino sopra e poi, magari, rinunciare ad una presenza a Ponte San Pietro di una società sportiva che di Ponte ha solo il primo pezzo del nome PONTISOLA e null’altro.

Se poi fosse vero che il Pontisola avrebbe la disponibilità dello stadio di Terno d’Isola ma ritiene più conveniente subaffittarlo all’Albinoleffe per gli allenamenti, sarebbe una gran bella presa in giro per Ponte San Pietro e per i suoi abitanti, costretti alle più diverse forme di protesta per cercare di non far mancare quanto necessita alle scuole ed agli studenti.

pubblicata da Carlo Sangalli il giorno giovedì 5 maggio 2011 alle ore 19.03

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