venerdì 8 luglio 2011

Curno, ok al nuovo quartiere in Briantea

Via libera del Consiglio. Edifici per 74 mila metri cubi. Case e spazi commerciali

Via libera definitivo dal Consiglio comunale di Curno al piano integrato d'intervento «Briantea Nord», approvato a maggioranza, astenuto il gruppo di minoranza Insieme per cambiare Curno.

L'intervento verrà realizzato dalla Effe gestione immobiliare e dalla Res Spa, e interesserà una superficie di 37.350 metri quadrati che si trova sulla Briantea sul lato opposto al centro direzionale «La Zebra». A Nord confina confina con Longuelo, quartiere di Bergamo. Si prevedono costruzioni per 74.000 metri cubi (come quelli occupati dagli attuali capannoni) inferiori ai 109.000 previsti dall'attuale Prg; 14.400 destinati al residenziale (circa 140 abitanti), 59.600 al commerciale, terziario e servizi e 11.100 per i parcheggi (circa 450), dei quali la parte eccedente lo standard minimo dovuto, che è di circa 2.500, potrebbe essere acquisita come patrimonio del Comune.

Inoltre saranno realizzati percorsi ciclopedonali e spazi pubblici di aggregazione e spazi verdi. Gli edifici, secondo quanto previsto dal progetto dello studio di Architettura Balbo, saranno dotati di giardini pensili attrezzati per una superficie complessiva di circa 8.700 metri quadrati. Sono previste modifiche alla viabilità pubblica con la costruzione di un asse di percorrenza rallentata (Zona 30) munito di ampi marciapiedi che costeggiano i porticati.

La realizzazione del progetto prevede oneri di costruzione per 4,25 milioni di euro e un costo di 3,1 milioni per lo standard qualitativo aggiuntivo. Quindi un vantaggio complessivo per il Comune di Curno di 7,5 milioni, destinati oltre che alla realizzazione di opere all'interno del comparto ad opere da realizzare sul territorio: la riqualificazione della scuola primaria (nuovo plesso scolastico di via IV Novembre) e la pista ciclabile lungo la via Bergamo-Briantea dalla rotonda Locatelli fino alle Crocette.

Quartiere strategico
«Sorgerà un nuovo quartiere – ha spiegato l'architetto Francesca Balbo – vario per le destinazioni d'uso e strategico per la sua posizione, al confine con il Comune di Bergamo».

Nel corso della discussione del Pii il sindaco Angelo Gandolfi e l'assessore Giovanni Locatelli hanno illustrato le quattro osservazioni su questo intervento immobiliare. La prima osservazione presentata da un privato cittadino, respinta a maggioranza, molto articolata chiedeva che questo Piano d'intervento fosse inserito nel futuro Pgt e venissero approfonditi gli studi sulla futura viabilità. Le altre tre, di natura tecnica, sono state presentate dall'ufficio tecnico del Comune e sono state accolte favorevolmente.

I pareri in Consiglio
Alla fine il Piano d'intervento è stato approvato con il parere favorevole della maggioranza composta dal Pdl e dalla Lega Nord per l'Indipendenza, di Angelo Fassi e dal gruppo di minoranza Lega Lombarda-LegaNord Padania di Roberto Pedretti che già in sede di adozione avevano espresso un voto positivo a questo Pii. Invece il gruppo di minoranza Insieme per cambiare Curno di Annamaria Morelli si è astenuto (erano contrari al momento dell'adozione).

«Questo intervento è una operazione di riqualificazione e procurerà un introito economico cospicuo di circa 7,5 milioni di euro che favorirà la realizzazione di importanti opere pubbliche a vantaggio di tutta la cittadinanza» ha commentato Ferruccio Innocenti, capogruppo Pdl. «Crediamo nelle riconversioni di aree già compromesse piuttosto che nell'utilizzo di nuovo suolo» evidenzia il capogruppo della Lega Roberto Pedretti. Annamaria Morelli (Insieme per Curno) ha motivato così l'astensione: «Restano le perplessità, ma la maggioranza ha condiviso alcune nostre proposte migliorative.

Sicuramente saremo attenti sul prosieguo di questo intervento».

Remo Traina - L'Eco di Bergamo - Venerdì 08 Luglio 2011 CRONACA, pagina 25


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